La Scuola Veterinaria di Torino a «GiovedìScienza»
Il R. Istituto Superiore di Medicina Veterinaria in via Nizza 52, a Torino

Si parlerà dei «250 Anni di Medicina Veterinaria. Storie di cavalli da guerra, parassiti in miniera e miglioramento genetico», presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale

Al fine di contribuire alla diffusione dell’informazione, “Civico 20 News” ospita la locandina di questo evento culturale.

 

Proseguono le iniziative per celebrare il 250° Anniversario della Scuola Veterinaria del Piemonte, nata nel 1769 a Venaria Reale (Torino), organizzate dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino, attuale denominazione della Facoltà di Medicina Veterinaria.

 

A Torino, giovedì 21 novembre 2019, alle ore 17:45, presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale, in via Verdi n. 9, nell’ambito degli appuntamenti di “GiovedìScienza”, si parlerà dei “250 Anni di Medicina Veterinaria. Storie di cavalli da guerra, parassiti in miniera e miglioramento genetico”.

 

La Scuola piemontese di Veterinaria, prima in Italia e quarta nel mondo, nacque nel 1769 per volere del re Carlo Emanuele III di Savoia, che ne nominò, quale direttore, il chirurgo Giovanni Brugnone, formatosi alla Scuola di Lione.

 

La Scuola, il cui scopo principale era quello di soddisfare le esigenze della cavalleria dell’Esercito Sardo, ebbe sede a Venaria Reale, alla Mandria di Chivasso, al Castello di Fossano, al Castello del Valentino e nell’edificio di via Nizza a Torino per stabilirsi infine nel Campus di Grugliasco, nel 1999.

 

Denominata Facoltà di Medicina Veterinaria nel 1934, dal 2012 è divenuta Dipartimento di Scienze Veterinarie.

 

Sarà ripercorsa una storia ricca di scoperte e scienziati importanti – talvolta poco noti come Edoardo Perroncito – con uno sguardo ai futuri sviluppi.

 

Intervengono: Domenico Bergero (Direttore del Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Torino); Marco Galloni (Responsabile del Museo di Scienze Veterinarie, Università di Torino) e Paola Sacchi (Docente di Zootecnica generale e Miglioramento genetico, Università di Torino).

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

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Articolo pubblicato il 16/11/2019