Torino. Il primo libro sulla Piazza che ha salvato la TAV e il futuro.

E’ trascorso un anno dalla più grande e capillare mobilitazione civica dopo la “Marcia dei 40.000”

Domenica mattina alle ore 10, a celebrare una data molto importante e positiva per Torino e il suo futuro Mino Giachino, l’ideatore e il promotore delle Piazze SITAV presenterà agli ARTIGIANELLI di corso Palestro, 14 a Torino il primo libro su quella Grande Piazza che stupì Torino è soprattutto i Palazzi della politica sempre più timorosi di portare avanti le realizzazioni scomode come appunto la TAV. 

Una Piazza che ha cambiato l’atteggiamento degli italiani verso le grandi opere al punto che ì sondaggi di Pagnoncelli che prima davano i SI alle grandi opere al 49% ora li danno al 70%. 

Quella Piazza , pacifica, ordinata che lasciò Piazza Castello più pulita di prima ha cambiato le decisioni politiche arrivando a spaccare la maggioranza di allora così che il 7 agosto la Lega voto insieme alla opposizione contro la Mozione dei NOTAV di Di Maio e Toninelli. 

Al punto che Alberto Cirio onestamente ha riconosciuto che la Società Civile rappresentata da Mino Giachino, dalle Madamin e dalle imprese, ha saputo fare quello che la politica non era riuscita a fare. 

Nel Libro Giachino spiega come la origine della Piazza SITAV arriva dal 14 Giugno 2018, quando Giachino presenta ai giornalisti la Petizione Change.org che raccolse oltre 113.000 adesioni, un  fatto senza precedenti, e che costituì la base della partecipazione in massa nella Piazza.

E allora le Madamin non c’erano ancora. Così come fu Giachino a presentare la richiesta di autorizzazione alla Questura, assumendomene in quel modo ogni responsabilità civile e penale.

Quella Piazza cioè, ha avuto una forza che la minoranza parlamentare non ha saputo avere e soprattutto ha spaccato la maggioranza di governo.

Ecco perché lo storico Paolo Mieli ha definito Mino Giachino il regista delle Piazze SITAV . 

Quella forza secondo l’ex Sottosegretario ai trasporti di Berlusconi può e deve essere conservata per rilanciare definitivamente questo Paese dopo 20 anni di stagnazione.

E come non sperare che Giachino non abbia ragione a fronte dei dubbi che l’accordo tra la Fiat e la Peugeot ci lascia e di fronte alle drammatiche conseguenze che potrebbe avere la vicenda ARCELOR Mittal di Taranto? 

La ricetta di Giachino, che aveva già vinto altre battaglie per Torino come la Autorità dei Trasporti , è competenza, competenza, competenza, coraggio e passione. 

La TAV che, tanto per fare un esempio, sarà importante nella alleanza tra la Fiat e la Peugeot , porterà più lavori, più turismo e più logistica per i prossimi cento anni. Giachino conclude:”penso di essermi meritato almeno l’affetto dei torinesi di oggi è di domani visto che la Camera di Commercio non mi premia....” 

Nell’incontro agli Artigianelli il Prof. Francesco Forte parlerà dell’accordo Fiat Peugeot.
 

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Articolo pubblicato il 08/11/2019