Torino, Chiara Soldati presiede la prima assemblea dei Soci del Centro Pannunzio, suscitando l’entusiasmo dei soci

Il Professor Pier Franco Quaglieni, è confermato direttore del centro che ha contribuito a fondare nel 1968.

E’ stata eletta  presidente del Centro Pannunzio il 20 settembre scorso, Chiara Soldati  e ieri pomeriggio a palazzo Ceriana Mayneri, aulica sede del Circolo della Stampa, ha presieduto la sua prima assemblea dei soci del Centro.

È la seconda donna presidente  del prestigioso Centro Culturale dopo Alda Croce. La dottoressa Soldati é la più giovane presidente nella storia del Centro ed è nipote dello scrittore Mario Soldati, uno dei fondatori dell’associazione.

 

Chiara Soldati, nata nel 1974 e residente a Genova, si è laureata in Legge all’Università della sua città ed è a capo, insieme al padre, della azienda agricola di famiglia “La Scolca” di Gavi che ha festeggiato i cent’anni di fondazione quest’anno.

 

E’ un’imprenditrice di livello internazionale che ha portato la sua azienda ai vertici di una notorietà mondiale che la rende leader nell’esportazione dei prodotti italiani all’estero.

Di vasti interessi intellettuali, si è in passato dedicata all’insegnamento universitario ed è stata in diverse istituzioni culturali e imprenditoriali in posizioni di responsabilità.

 

Faceva parte del Comitato culturale del Centro “Pannunzio” sin dal 2007. Ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali tra i quali spicca quello di “Donna dell’Anno”.

Si dedica anche all’Associazione per la ricerca sul cancro della Liguria.

 

La elezione di Chiara Soldati rappresenta una scelta di rinnovamento, anche generazionale, in una linea di ideale continuità.

Poco prima del suo insediamento ha incontrato i giornalisti per delineare le linee portanti della sua presidenza che, come ha voluto precisare lei stessa, sottoporrà al parere del Consiglio Direttivo per poi tradurle in azione.

 

Non scenderà nell’arengo politico, ma intende confrontarsi con la Regione Piemonte innanzitutto, perché ribadisce “c’è sempre più bisogno della cultura libera, di un dialogo e di una ricerca di alti valori culturali”. Il Centro Pannunzio, con la sua tradizione, ha tutte le carte in regola per partecipare alla vita culturale piemontese, al di fuori di ogni egemonia totalizzante , che ha purtroppo contrassegnato gli ultimi cinque anni.

 

Nel suo procedere, credendo fermamente nel pluralismo e nella libertà, Chiara Soldati, punta sul coinvolgimento e la formazione dei giovani.

Sono note al pubblico torinese, in particolare, le peculiarità del Pannunzio.

La costante ricerca del dialogo in dibattiti ed incontri volti ad approfondire ed a mettere in confronto pareri diversi su tematiche di carattere scientifico, etico, filosofico e culturale.

 

Nel suo programma, la neo presidente, intende accostare le giovani generazioni alla conoscenza della cultura del ‘900 per capire il presente  e porre le basi per un futuro ove conoscenza e confronto assurgano a metodo di pensiero, in antitesi alla voga corrente di notizie parziali e non verificabili, né approfondite che purtroppo inondano social e altri tipi di comunicazioni diffuse da chi non possiede i requisiti e le conoscenze adeguate per poi diffonderle

       

L’editore e la Direzione di CIVICO20NEWS, che continuerà a seguire con interesse le qualificanti attività del Centro Pannunzio, formula gli auguri più vivi alle neo Presidente e rimanda ai prossimi mesi, l’approfondimento delle iniziative in cantiere unitamente ai traguardi agognati.

 

Fotografie in proprio e Centro Pannunzio

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Articolo pubblicato il 31/10/2019