Anghiari (Arezzo) - Leonardo da Vinci e la Battaglia di Anghiari

L’opera pittorica e la sua sfortunata storia raccontata in una grande mostra

Mentre a Parigi si apre una grande mostra sui Cinquecento anni della morte di Leonardo da Vinci, chi per varie motivi non potesse recarsi a visitarla, può  visitare i luoghi dove sono avvenuti i natali e l’inizio dell’arte del grande genio dell’Universo: Leonardo da Vinci.

Chi lo farà  non dovrà assolutamente mancare a visitare l’esposizione:“Arte di Governo e la battaglia di Anghiari”, curata da Gabriele Mazzi, e fruibile fino  al 12 gennaio 2020.

Il Sindaco della Città di Anghiari Alessandro Polcri:

Il nostro Museo comunale ha lavorato duramente e a stretto contatto con alcune delle più prestigiose istituzioni museali italiane per confezionare una mostra che riassume non solo la storia “politica”della battaglia, ma anche quella artistica, con la presenza di due significative opere che raffigurano la pittura scomparsa di Leonardo da Vinci”.

La storia della battaglia di Anghiari, come mai prima d’ora si era affrontata in Italia. Un duplice percorso di visita porterà a scoprire l’opera di Leonardo da Vinci e i grandi personaggi che hanno determinato il contesto storico della battaglia.

L’esposizione guarda anche al Quattrocento italiano con l’intento di evidenziare le dinamiche politiche e militari, i rapporti fra i protagonisti e gli organi di governo, del tempo, portando il pubblico ad un dialogo nel quale viene raccontata la politica “di stato” nel periodo della battaglia di Anghiari, i  rapporti nell’arte di governo fra Cosimo il Vecchio, Papa Eugenio IV, Neri Capponi, Niccolò Piccinino, Filippo Maria Visconti e Francesco Sforza,  vengono raccontati visivamente  con i loro ritratti.

Il percorso espositivo anghiariano illustra poi, il contesto  e fornisce al visitatore  un’introduzione storica ideale all’eccezionalità dell’evento artistico.

Nell’esposizione presenzieranno due delle più significative opere policrome del XVI secolo che attesteranno la fortuna del lavoro di Leonardo  Da Vinci per la perduta battaglia di Anghiari.

Inoltre il quadro dell’importante Episodio dello stendardo conservato nel Museo Horne di Firenze, uno dei pochissimi soggetti ispirati al lavoro del Vinci che rappresenta il paesaggio e la celebre Tavola Doria, una testimonianza che recentemente  ha attribuito l’opera a  Francesco Morandini detto “il Poppi”.

L’evento espositivo  è accompagnato da un catalogo con saggi  di Carlo Pedretti Gabiele Mazzi, Elisabetta Nardinacchi, Margherita Melani, Alberica Barbolani da Montauto, Nerida Newbigin, Leo Donnarumma, e Silvia Cipriani.

Una grande mostra  in una piccola cittadina,  ma con il fascino di  una di ugual misura allestita in una capitale, bisogna incominciare a  guardare le piccole realtà per scoprire grandi cose. “Arte e Governo” ne è l’esempio.

Descrizione foto  

Foto copertina locandina della mostra:

Foto 1 Cristofano di Papi dell’Altissimo “ritratto di papa Eugenio IV” 1552-1568 Olio su tavola cm 60x44 Collezione degli Uffizi Firenze

Foto 2 Cristofano di Papi dell’Altissimo “Ritratto di Leonardo da Vinci” 1552-1568 olio su tavola cm 59,5x44 Galleria degli Uffizi Firenze

Foto 3 Agnolo di Cosimo di Mariano detto il Bronzino”Ritratto di Cosimo il Vecchio de’ Medici 1553 olio su stagno  cm 16x12,5 Galleria degli Uffizi Firenze

Foto 4 Giovanni Morandini detto il Poppi(?) Episodio dello stendardo della Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci, Tavola Doria. Seconda metà del XVI secolo Olio su tavola cm 86x115 (senza cornice) Galleria degli Uffizi di Firenze

Foto 5 “Ambito del Sodoma” Episodio dello stendardo della battaglia di Anghiari eseguita da Leonardo da Vinci  XVI secolo olio su tela cm 154x212 Museo Horne, Firenze

Foto 6 Gérard Edelinck “La disputa per lo stendardo” da Pieter Paul Rubens (Museo della Battaglia di Anghiari).

Vademecum:

Anghiari:Piazza Mameli 1-2 Museo della battaglia e di Anghiari Informazioni tel.+39 0575787023 www.battagliadianghiari.it

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Articolo pubblicato il 27/10/2019