Firenze – A Palazzo Antinori la Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini

A confronto due generazioni di grandi artisti con oltre sessanta dipinti per far rivivere settant’anni di storia dalla Firenze del Granducato a Capitale del Regno d’Italia

Le sale del  Piano Nobile  di Palazzo Antinori,  si aprono  al pubblico per   la mostra:”La Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini”. Il  progetto espositivo, realizzato con l’Istituto Matteucci, e curato da Elisabetta Matteucci e da Silvio  Balloni, sarà visitabile fino al 10 novembre 2019.

La mostra  propone la pittura di Telemaco, celebre protagonista del movimento macchiaiolo affiancata a quello del padre Giovanni, artista prediletto da Leopoldo II di Lorena e, per le qualità di vedutista chiamato anche il “Canaletto fiorentino”.

Tutto questo  è stato  possibile   con il rinvenimento del carteggio inedito tra il figlio il padre  e il fratello minore di Telemaco.

Il progetto si è potuto concretizzare grazie alla sensibilità della famiglia Marchesi  Antinori che ha contribuito a realizzarlo con l’Istituto Matteucci, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze, con il contributo di SAME e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.  

Accompagna la mostra un corposo catalogo con interventi di Silvestra Bietoletti , Carlo Sisi  e Elisabetta Bietoletti,  un ricco apparato iconografico, completa il volume.

La rassegna non poteva non trovare collocazione migliore  che nelle ampie sale di palazzo Antinori ( uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, casa di una Famiglia che ha contribuito a costruire la storia  della città, oltre che della viticoltura di massimo pregio, famosa in tutto il mondo).

Questa mostra lancia anche un messaggio che la famiglia Antinori, ha affidato all’arte, quello di tramandare e raccontare la propria storia, confermando l’impegno che da sempre la  si contraddistingue per il recupero e la valorizzazione di quanto meglio la Toscana ha prodotto.

Capolavori notissimi ma anche dipinti che trovano la prima esposizione pubblica. La rassegna,  articolata in otto sezioni,  ripercorre  settant’anni di storia: dalla Firenze che va dal Granducato dei Lorena, alla  Firenze capitale del Regno d’Italia, il tutto viene documentato con una mirata selezione di oltre sessanta dipinti eseguiti dai  due Signorini (Giovanni e Telemaco) che vengono affiancati da attentissimi lavori di altrettanti artisti dell’epoca (da Vito d’Ancona a Edoardo Gelli, da  Giuseppe Gherardi a Lorenzo Gelati, Nino Costa, Odoardo Borrani, Luigi Gioli, Giovanni Lessi) per far rivivere una delle stagioni più fertili della cultura Toscana, che tanto ha contribuito a conferire alla città di  Firenze quell’ ”immagine ideale” di città europea.

Scrive Giuliano Matteucci (Responsabile Scientifico Istituto Matteucci:“Il visitatore ha così la sensazione di essere preso per mano alla scoperta della Firenze di ieri, nei vicoli dell’antico mercato del  Ghetto, nelle piazze del centro, lungo le rive dell’Arno, nella campagna fuori le mura, per le assolate stradine dei colli”.

Descrizione foto:

Copertina catalogo della mostra

Foto 1  Giovanni Signorini “Marina di Livorno con la Fortezza medicea sullo sfondo” 1840 ca. olio su tela cm40,5x59,5 collezione privata

Foto 2 Giovanni Signorini”veduta dell’Arno da Ponte Carraia” 1846 ca. olio su tela cm. 56x89, collezione privata

Foto 3 Giovanni Signorini “La mietitura d’estate” 1856 olio su tela cm 98x132

Foto 4 Telemaco Signorini “Un mattino di primavera. Il muro bianco”, 1866 circa, olio su tela cm 27x66

Foto 5 Telemaco Signorini “Una mattinata sull’Arno (renaioli sull’Arno) 1868, olio su tela cm 40x60

Foto 6  Telemaco Signorini “Lezione a pianoforte”, 1868 ca. olio su seta cm 187x22

Foto 7 Telemaco Signorini  “Vaso con rose”, 1870 ca. olio su tela applicata a cartone cm.15,5x70

Foto 8Telemaco Signorini “Villa Toscana” 1872-1874, olio su tela cm 61x11

Foto 9 Telemaco Signorini “Mercato vecchio” 1882-1883, olio su tela cm 39x66,5

Firenze -  Palazzo Antinori”La Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini” fino al 10 novembre 2019. Orario dal martedì alla domenica 10.00-18.00(chiuso il lunedì). Informazioni 055.29375.

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Articolo pubblicato il 17/10/2019