«Incontro con la Burolo dell’Ottocento», a Burolo (Torino)

Attraverso le memorie della baronessa Olimpia Savio a cura di Maria Alessandra Marcellan

Al fine di contribuire alla diffusione dell’informazione, “Civico 20 News” ospita la locandina di questo evento culturale.

A Burolo (Torino), venerdì 18 ottobre 2019, alle ore 20:30, presso il “Castello Basso” ex Palazzo Pasta – ora Suore di Carità Immacolata Concezione di Ivrea Villaggio Solidale, in via Parrocchia n. 15, promosso dal Comune di Burolo e dalla Associazione Archivio Amoretti, si terrà l’evento intitolato «Incontro con la Burolo dell’Ottocento, attraverso le Memorie della baronessa Olimpia Savio e le lettere del volume “Cara Adele, caro Sigismondo. Millerose fu cominciamento di un sogno… Carteggio Savio-Castromediano (1859-1905)”» a cura della professoressa Maria Alessandra Marcellan.

Burolo è il paese amato dalla famiglia Savio ed è lo spazio dove si svolse molta storia dei protagonisti dell’epistolario. Dopo il grave lutto per la perdita di Emilio e Alfredo Savio, durante la guerra regia del 1860-61, Burolo, e anche Andrate, sulla Serra d’Ivrea riescono a ridare gioia e serenità ad Adele Savio, al fratello Federico e alla madre Olimpia. Dal 1862, Burolo diventa il rifugio sicuro, il paese amato per l’accoglienza serena, per la pace che essi trovano presso i parenti in Casa Pasta, al Castello Basso.

Qui ci sono l’allegria dei giovani cugini, i cavalli e le carrozze per le passeggiate e la chiesa per le meditazioni.

Un lontano amore del nostro Risorgimento rivive nei luoghi raccontati in questo epistolario.

Ne parlano con l’autrice:

Carla Amoretti, Presidente dell’Associazione Archivio Amoretti (Museo Pietro Micca),

Gustavo Mola di Nomaglio, Vice Presidente del Centro Studi Piemontesi Ca de studi Piemontèis.

Saluti del Sindaco di Burolo, Franco Cominetto.

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Articolo pubblicato il 16/10/2019