Riprendono le conferenze degli Amici della Cultura a Palazzo Cisterna di Torino

La scrittrice Claudia Leidi Pandini, grafologa. protagonista del primo appuntamento autunnale organizzato dall'associazione Amici della Cultura a Palazzo Cisterna

Fonte: Ufficio Stampa Città metropolitana di Torino.

 

 

Sarà la scrittrice Claudia Leidi Pandini, grafologa esperta nell’analisi della scrittura, la protagonista del primo appuntamento autunnale organizzato dall’associazione Amici della Cultura a Palazzo Cisterna.

 

L’associazione, fondata dal compianto cavalier Raffaele Natta Soleri, prosegue fino a dicembre con la programmazione di eventi culturali nella sede aulica della Città metropolitana.

 

L’incontro, che si svolge lunedì 21 ottobre alle 17 in via Maria Vittoria 12 a Torino, è la presentazione dell’ultimo libro della scrittrice dal titolo “Di che colore siamo – Conoscere gli altri attraverso i colori”.

 

Claudia Leidi Pandini dialogando con monsignor Giulio Dellavite, segretario generale della Curia diocesana di Bergamo, affronterà il tema del colore, considerandolo come una variegata rappresentazione dell’emotività e della personalità.

 

Partendo dal presupposto che i colori parlano di noi dando informazioni sui nostri desideri, sul nostro modo di essere, sulle nostre necessità e bisogni, sulle paure, sulla nostra personalità, l’autrice sostiene che il significato di un colore non è univoco. Ogni colore comunica in vari modi, dipende molto dal contesto e dai nostri pensieri; utilizzandoli negli abiti, negli inchiostri quando scegliamo di lasciare la nostra traccia sul foglio, esprimendo e rispecchiando il nostro stato d'animo e il nostro tono umorale.

 

Claudia Leidi Pandini - Nata a Bergamo nel gennaio del 1966 vive con la famiglia a Bergamo. Grafologa, esperta nell’analisi della scrittura è consulente tecnico giuridico di Tribunali e Procure, per i quali esegue consulenze peritali. È insegnante presso il MIUR a Roma nel Corso di Alta Formazione Grafologia e Sociologia. Nel 2016 è stato pubblicato il suo primo libro “Occhio allo scarabocchio”, in cui analizza il significato degli scarabocchi inconsci. Da lì è nato un percorso di studio e ricerca che prosegue in questo secondo lavoro. La Fondazione Papa Giovanni XXIII ha pubblicato, nel libro annuale del 2019, un suo lavoro intitolato “La grafia dei Santi” sul profilo e lo studio dell’analisi grafologica del Papa.

 

Le prossime conferenze organizzate dall’associazione Amici della Cultura a Palazzo Cisterna si svolgono:

- lunedì 4 novembre alle 17Toh, che FAI? I primi 40 anni del FAI”, con interventi di Elena Galateri, Francescamaria Chiodo, Mia Santanera e Andrea Romeo.

- lunedì 18 novembreItalia Nostra e la difesa dei beni culturali e del paesaggio di Torino” con l’intervento di Roberto Gnavi.

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Articolo pubblicato il 15/10/2019