Riduzione dei parlamentari: attacco alla democrazia

Gli eletti in parlamento per i grillini sarebbero soltanto degli inutili esecutori.

Gran sollievo per il cinico Di Maio. Ieri la commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato la riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari. Hanno votato a favore i partiti della maggioranza. Mentre avrebbero espresso voto contrario Forza Italia (presente con un solo parlamentare) e +Europa. Assenti i deputati di Lega e Fratelli d'Italia

Così prende forma la condizione assordante e totalitaria del M5S per la formazione del nuovo Governo. Il problema non è certo quello di avere qualche parlamentare in meno, ma è tutto ciò che si cela dietro a questa proposta, a partire dall’ obbligo di mandato, che è assolutamente anticostituzionale.

E purtroppo questo scempio si concretizza nel silenzio dei giuristi che invece presero posizione contro il referendum di Renzi.

La proposta è dei 5stelle, che utilizzando il risibile risparmio ottenuto cancellando qualche stipendio, invece sferrano un attacco alla democrazia.  Gli eletti in parlamento, già oggi per Grillo e Casaleggio sono  soltanto degli inutili esecutori.

Proseguendo verso questo concetto, si arriverà all’annullamento delle istituzioni elettive ed ovviamente il voto con la scheda diverrà obsoleto e basterà semplicemente un click, seguendo lo sciagurato esempio della piattaforma Rousseau. 

I parlamentari ridotti a  soldatini che risponderanno unicamente ad un esecutivo di elitari. Basterebbe tornare indietro nella storia per ritrovare gli oligarchi greci.

Si tratta di un processo sicuramente lungo che partendo dall’antipolitica distribuita come la gramigna, arriverà, se non ostacolato, alla fine ingloriosa della democrazia. Tutto questo non stupisce perché è sempre stato il cogitare di Casaleggio, per incrementare i suoi affari ed intorbidire le coscienze.

Ma dal PD una accettazione supina, per mantenere il potere, è strabiliante e fa pensare che molti dirigenti del PD, ad iniziare da Zingaretti, non siano più all’ altezza.

Alla faccia dell’antifascismo, del ricordo scomodo di Gramsci e delle battaglie storiche alla Costituente. Si sta giocando col fuoco e non si vedono pompieri all’orizzonte.

 

Fotografia: Camera Deputati

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Articolo pubblicato il 02/10/2019