Ricordiamo il libro “Cuore”, esempio di un’Italia unita

Pubblicato per la prima volta il 15 ottobre 1886

E’ sempre interessante ricordare il libro “Cuore”, anche se spesso non viene più fatto leggere ai ragazzi nelle scuole d’Italia.

 

Il 15 ottobre 1886 la casa editrice dei fratelli Treves pubblicò il celebre libro "Cuore" di Edmondo de Amicis, scritto a Torino e suddiviso in episodi ambientati nel capoluogo piemontese appena reduce dall’Unità d’Italia.

 

Il romanzo è diviso in episodi ed è strutturato come la stesura di un diario di un alunno di una scuola elementare torinese.

 

Il libro fu un grande successo perché i personaggi dei racconti provenivano da varie parti d'Italia, dando un forte spunto alla unità tra le varie regioni del Regno a livello culturale, oltre che politico.

 

L'ambientazione è la Torino dell'Unità d'Italia, tra il 1878 ed il 1886, e il testo ha il chiaro scopo di insegnare ai giovani cittadini le virtù civili, ossia l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l'eroismo, la carità, la pietà, l'obbedienza, la sopportazione delle disgrazie e la motivazione a superarle.

 

Molte delle virtù che oggi, noi tutti, abbiamo in parte scordato, in particolare le nuove generazioni.

 

Per cui, nonostante lo stile ottocentesco, il libro Cuore rimane ancora oggi un’opera in grado di emozionare e di farci sentire parte delle storie e dei sentimenti che vivono i protagonisti.

 

Con un occhio di riguardo per l’amor patrio, che non sarebbe male riscoprire, visto quanto sta succedendo ai giorni nostri nel paese.

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Articolo pubblicato il 15/10/2019