Torino. Le lordure che infestano la zona di S. Pietro in Vincoli rappresentano il modello di città di cui va fiera la sindaca Appendino?

Manifestazione programmata dai residenti, in P. Castello, davanti alla Prefettura.

Dopo otto mesi di protesta per una situazione di incivile e perpetrata occupazione da parte di figuri, per lo più equivoci che animano il cosi detto mercato del “libero scambio” finalizzata a limitare la libertà dei residenti nelle aree di Canale dei Molassi e di San Pietro in Vincoli, costringendoli a vivere tra le lordure, circola un quesito angoscioso.

Forse questo è il modello di città prediletto dalla sindaca Appendino per le zone periferiche? Sono trascorse oltre 36 settimane, dalla decisione della Giunta che aveva definito illegale quel mercato ma nulla è ancora cambiato.

Anzi a detta dei residenti, gli abusivi, che hanno superato le 1500 unità, sempre più aggressivi e spavaldi, sorretti da un’impunità che è ormai nei fatti,  iniziano le loro scorribande sin dal venerdì sera e bivaccano durante  la notte.

Già ci siamo soffermati ampiamente, su segnalazione dei cittadini residenti e con la partecipazione delle Associazioni e Comitati Riuniti di Porta Palazzo, Associazione commercianti Balon, Associazione Cortile del Maglio, ma è il caso, anche attraverso le fotografie scattate sabato scorso, di ribadire gli enormi disagi recati alla popolazione residente e non solo, da chi ormai, si sente  intoccabile dalla legge.

Difficoltà a circolare non solo in auto, ma anche per i pedoni. Lordure nauseanti che rimangono accatastate, senza che l’Amiat ci metta impegno a rimuoverle con tempestività. Blocco  costante per le attività commerciali e stanziali, con danni economici conseguenti.

Pericoli per l’incolumità dei residenti a causa di persone poco raccomandabili ed in molte occasioni aggressive, che circolano impunemente.

In precedenza ci sono stati controlli da parte delle Forze dell’Ordine e dei Vigili Urbani, ma nulla è cambiato. Ci viene inoltre segnalato che anche in zona limitrofe, come a Porta Palazzo, la legalità latita. Moto e auto sfrecciano a tutto gas anche in zone interdette al traffico, con traffici illeciti conseguenti.

Intanto la sindaca ci rompe le palle e vuole estendere la ZTL per l’intera giornata, nonostante i disagi ed i danni economi che creerebbe, mentre versa la lacrimuccia sulla sorte del pianeta e sfreccia in bicicletta per “educare” i Torinesi.

Ma di Torino e dei suoi abitanti se ne frega.

Esasperati per il perdurare di questa situazione, residenti, commercianti e ambulanti, famiglie e single, organizzano un sit –in di protesta giovedì 3 ottobre 2019, in piazza Castello, di fronte alla Prefettura, contro l’occupazione abusiva che si perpetua tutti i venerdì e sabato in Canale dei Molassi e nel parcheggio di San Pietro in Vincoli.

Fotografie in proprio

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Articolo pubblicato il 30/09/2019