Mostra personale del pittore Vito Garofalo a Venaria (Torino)

Proseguirà fino al 27 ottobre presso l’Osteria "Passami il Sale" ed è previsto anche un incontro col pittore per il giorno 28 settembre

Ho conosciuto Vito Garofalo nell’estate del 2018, in occasione di una sua mostra collettiva con altri quattro pittori in un comune delle Valli di Lanzo (TO). Mi ha raccontato di aver iniziato a dipingere per passione nel 2003 ma di aver iniziato a esporre soltanto nel 2015. Sono rimasto colpito dal suo particolare stile che lui definiva così: «Sperimentando con il colore ad olio le mie tele prendevano forma; e le mie anime libere uscivano fuori. Ho disegnato in modo istintivo, i miei disegni sono questi: sono frutto di liberazioni, paure, desideri e gioia. Attraverso la mia pittura ed i miei sogni, libero le mie anime e questo mi fa stare bene».

Vito Garofalo, che nasce come teatrante di strada, mimo e clown, ha un lungo curriculum con Corso di Specializzazione Artistica di Tecniche Pittoriche, Corso di Tecniche Pittoriche Marzo 2018 Maestro William Tode, Diploma superiore di Tecnico Ortopedico, Capacità Artistiche del Clown, del Mimo e dell’Artista di Strada Corsi teorici e pratici 1989 Scuola Maestro Marcel Marceau, Pierre Byland e Jango Edwards e la partecipazione a mostre nazionali e estere.

Il critico Guido Folco ha scritto di lui: «Nelle opere di Vito Garofalo l’Uomo è misura e centralità dell’Universo, con le sue paure ataviche, i suoi afflati spirituali, le sue ascese e discese improvvise dalle vette del sogno o negli abissi del dolore. Ogni suo dipinto ci racconta una storia, ogni personaggio sembra venirci incontro per renderci partecipi della sua condizione, gioia o dolore, non importa, perché l’arte è sempre e comunque condivisione del cuore.

È forse questo l’elemento dei suoi dipinti che maggiormente affascina, quella comunicazione immediata che trapela dal colore e dalle forme definite, circondate da segni gestuali, quasi un voler proteggere e allo stesso tempo condurre l’Essere alla scoperta di sé e dell’altro.

Negli aranci vibranti, nei blu immensi, nei colori puri e stesi a larghe campiture, a volte graffiati e mescolati, altre distesi e rasserenanti, l’artista coglie un’idea nuova di spazio, quasi una continua metamorfosi tra terra, cielo, uomo, natura, animali e la sua pittura si fa di volta in volta bestiario medioevale contemporaneo abitato da esseri informi, volti occhieggianti, stupori improvvisi, mentre nel suo primordiale labirinto cromatico ci si perde ogni istante, per poi ritrovarsi a percorrere nuovi sentieri di luce e colore, tenendosi per mano come bambini incantati, spalleggiandosi a vicenda come eterni amici di strada, condividendo una storia, un’esistenza, una traccia, energia lasciata per sempre su una tela vissuta».

Ho più volte condiviso su “Civico20News” le notizie delle mostre di Vito Garofalo, in particolare della prima edizione di #Arte&Sport, Mostra di pittura per la disabilità nello sport ideata da Mario Picco, Presidente provinciale di Torino del Centro Sportivo Educativo Nazionale, mostra che è stata curata da Vito e che si è svolta presso il Circolo della Stampa Sporting, nell’estate di quest’anno.

Al momento Vito Garofalo espone a Venaria (Torino), presso l’Osteria “Passami il Sale” in via Andrea Mensa n. 37/b. Questa sua mostra personale proseguirà fino al 27 ottobre ed è previsto anche un incontro col pittore per il giorno 28 settembre.

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Articolo pubblicato il 25/09/2019