Commemorazione dei Caduti del 21 e 22 settembre 1864 a Torino, nel 155mo anniversario

La Commemorazione ufficiale di questa pagina scomoda del Risorgimento da parte del Comune di Torino si terrà lunedì 23 settembre in piazza San Carlo

A Torino, lunedì 23 settembre, alle ore 10:30, si terrà in piazza San Carlo la commemorazione ufficiale da parte del Comune di Torino del 155mo anniversario della “Strage di Torino” del 21 e 22 settembre 1864.

Alla cerimonia con deposizione di una corona di alloro, sono previsti gli interventi di Viviana Ferrero, Vicepresidente del Consiglio Comunale, di Stefano Allasia, Presidente del Consiglio Regionale, di Giorgio Enrico Cavallo, giornalista e storico.

Porterà il suo saluto un rappresentante della associazione “Gioventura Piemontèisa” che ha allestito l’evento.

Le “Giornate di sangue” torinesi del 21 e 22 settembre 1864, avvenimento luttuoso che i nostri concittadini purtroppo hanno ormai da tempo rimosso, rappresentano un grave episodio del Risorgimento italiano, mai adeguatamente considerato dalla storiografia ufficiale.

Hanno preso origine dalla decisione di trasferire la Capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze, decisione sanzionata il 15 settembre 1864, con la firma della “Convenzione di settembre” con la Francia che prevedeva il trasferimento della Capitale da Torino.

Quando è annunciata la decisione del trasferimento della capitale da Torino a Firenze, il 21 e 22 settembre, i Torinesi protestano, civilmente e con ordine, come nel loro stile.

Ma al governo vi sono politici “antipiemontesisti” i quali temono che il questore torinese non sia abbastanza ‘energico’ verso i concittadini e preferiscono impiegare funzionari, subdoli e sleali, a loro asserviti e agenti provocatori, personaggi che nella Torino del 1864 sono facilmente identificabili perché si esprimono in italiano.

La forza pubblica spara sulla folla.

Il 21 e 22 settembre, in piazza Castello, davanti al Ministero dell’Interno, e in piazza San Carlo, davanti alla Questura, si contano 52 morti, fra cui due donne, e 187 feriti, fra la popolazione civile inerme.

Le “Giornate di sangue” di Torino del 21 e 22 settembre costituiscono una pagina decisamente ‘scomoda’ del Risorgimento. È stata rimossa dai libri scolastici dove non se ne fa cenno, qualche storico la minimizza ad un mero problema di ordine pubblico. Cosa più triste, le “Giornate di sangue” sono ancora oggi ignorate dalla maggior parte degli attuali Torinesi. Alla commemorazione dell’anno scorso gli oratori hanno insistito sulla necessità di dedicare ai caduti del 21 e 22 settembre 1864 una via, una piazza, un parco… in Torino in modo da perpetrarne stabilmente il ricordo. Ci auguriamo che questa affermazione non venga di nuovo ripetuta quest’anno senza che ne segua qualche provvedimento concreto.

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Articolo pubblicato il 22/09/2019