Siena – Effetto Araki

Oltre duemila scatti in mostra per omaggiare cinquantanni di carriera del fotografo giapponese. Una serie di fotografie realizzate appositamente per l’evento senese

Con una selezione di 2200 immagini per celebrare i cinquanta anni di carriera professionale in Italia  del fotografo  giapponese - classe 1940 - Nobuyoshi Araki, la città di Siena le dedica una mostra nel Complesso Museale Santa Maria della Scala dal titolo:”Effetto Araki”, promossa dal Comune di Siena e  con il sostegno di Opera - Civita  curata da Filippo Maggia, visitabile fino al 30 settembre 2019.  

La grande esposizione senese, per molti versi inedita rispetto alle mostre del maestro giapponese proposte negli ultimi vent’anni in Europa e in particolare a quelle presentate in Italia (l’ultima sua esposizione italiana è stata organizzata a Roma nel 2007), si compone di opere suddivise in venti serie prodotte da Araki dai primi anni Sessanta del secolo scorso fino ai giorni nostri.

Conosciuto è dibattuto in tutto il mondo per i suoi provocanti e conturbanti ritratti di donne giapponesi spesso legate secondo la tecnica del Kinbaku, in bondage giapponese.

Nobuyoshi Araki è una figura unica nella fotografia  contemporanea, e un personaggio mediatico, controcorrente, per molti versi scomodo: per la crudezza delle sue immagini, è stato più volte accusato in Giappone di oscenità, il direttore di un museo venne arrestato per averne esposto le foto.

Araki è noto al grande pubblico come autore di opere erotiche, ma l’impegno di questo artista per la bellezza va assai oltre. Scrive il Sindaco di Siena Luigi De Mossi:

Per comprendere l’opera di Araki , occorre una buona dose di coraggio. Ancora di più ne serve  - continua il Sindaco - per accogliere questo artista in una città simbolo della civiltà medioevale  come Siena, con le sue tradizioni immortali e i suoi riti immutabili”.

Capace di aver fatto della sua esistenza, della sua intera vita che non distingue l’ambito privato da quello pubblico e professionista, il bacino da cui quotidianamente attinge per la creazione artistica.

Nel lungo percorso espositivo senese di “Effetto Araki” viene presentata un’ampia sintesi del suo estro creativo: dalla prima serie del 1963 al 1965 con  Satchin and His Brother Mabo (foto 1), due ragazzini vicini di casa del fotografo.

Subway Love [Amore in metropolitana], ampia raccolta di immagini scattate nella metropolitana di Tokio tra il 1963 e il 1972, anno in cui segna il passaggio di Araki dalla fotografia commerciale a quella della ricerca artistica.

Sempre nel 1972  realizza la serie di foto  Autumn in Tokyo [Autunno a Tokyo] racconto di un autunno passato a girovagare nella crepuscolare luce della capitale giapponese con la fotocamera 67 montata sul cavalletto dopo essersi licenziato dall’agenzia pubblicitaria Sentsu Incorporated, dove nel 1968 aveva conosciuto la moglie Yoko.

“Sentimental Night in Kyoto [Notte sentimentale a Kyoto]”, è il diario di una notte romantica vissuta a Kyoto con  Yoko, di cui Araki ha rifotografato i negativi che noi vediamo come stampe positive.

Nella mostra vediamo nelle fotografie un Araki con varie personalità sentimentali sempre pronto  a colpirti nel profondo come le 108 immagini in bianco nero dedicate alla moglie Yomo (deceduta nel 1990) in questa sezione Sentimental Journey [Viaggio sentimentale] viene documentato il viaggio di nozze - probabilmente scrive il curatore della mostra nella presentazione – uno dei punti più alti e intensi mai raggiunti nella fotografia contemporanea, emozionante frammento della loro vita coniugale.

Così come lo è stata la presenza del gatto Chiro , presente in molte immagini di Balcon of Love[Balcone d’amore], raccolte di immagini scattate fra il 1983-2011 sulla terrazza dell’appartamento. Seguono  ritratti classici di eleganti donne e uomini giapponesi e sono le composizioni di Araki’s Lovers degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso; una raffinata selezione di bondage.

Le immagini appartenenti a Tokyo Diary del decennio 2000-2010, diario fotografico che Araki aggiorna quotidianamente dal 1980, e la cronaca del 2017 intitolata Anniversary of Hokusai’s Searth, in onore del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai.

In ogni singolo scatto è presente il presente e il futuro come la serie di immagini di”The 60th Year after the End of the War[il 60mo anno dopo la fine della guerra], fotografie di luoghi di quella Tokyo che Araki nei suoi ricordi di bambino rivive bombardata annerita, annichilita, e che ora pare riscoprire e voler celebrare.

La serie  delle composizioni floreali (una trentina realizzate per la mostra di Siena)  celebra la bellezza e la caducità della vita. La bellezza, l’amore, il sesso, l’uomo, con  i suoi tormenti,  in questa vita terrena nulla è destinato a durare. “Tutto passa, tutto si trasforma”.   

La mostra si completa con un simpatico video che presenta il fotografo Araki mentre seleziona le opere insieme al curatore Filippo Maggia. Accompagna la mostra un bellissimo catalogo,  copertina cartonata edito da Skira con una selezione di trecento opere fra quelle presenti in mostra al Complesso Museale di Siena.   

Didascalia foto:

Foto copertina Araki’s Lover 1980 copy Nobuyoshi Araki

Foto 1 Copertina catalogo mostra

Foto 2 Satchin and his Brother Mabo  1963-1965  

Foto 3 Sentimental Night in Kyoto,1972copy Nobuyoshi Araki

Foto 4 Balcony of love 1983-2011copy Nobuyoshi Araki

Foto 5 Balcony of love 1983-2011 copy Nobuyoshi Araki

Foto 6 August, 2013 copy Nobuyoshi Araki

Foto 7 60years copy Nobuyoshi Araki

Foto 8 Araki’s Paradise 2019  copy Nobuyoshi Araki

 

 

Siena : Complesso Museale Santa Maria della Scala “Effetto Araki” fino al 30 settembre 2019. Orari tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Info Prenotazioni 0577.286300

 

 

 

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Articolo pubblicato il 18/09/2019