Asti - Monet e gli Impressionisti in Normandia

Settatantacinque capolavori in cinque sezioni con opere di Monet, Renoir, Delacroix e Coubert e tanti altri per raccontare il movimento impressionista nato in la Normandia, tutto fino al 16 febbraio 2020

La tela “barche sulla spiaggia” di Claude Monet  sarà il richiamo  che capeggerà su posters, locandine, per invitarci a visitare al Palazzo Mazzetti di Asti dal 13 settembre 2019 al 16 febbraio 2020, la grande mostra che si compone di  settantacinque eccelsi - a dir poco - capolavori :”Monet e gli Impressionisti in Normandia”, curata da Alain Tapié.

L’esposizione è stata condivisa con il professore Vittorio Sgarbi, realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti in collaborazione con PONTE- Organisation fur Kulturelles Management GmbH, organizzata da Arthemisia, sponsor Gruppo Cassa Risparmio di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Torino.  

Un progetto espositivo che si concentra sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, una delle collezioni più rappresentative del periodo impressionista, accanto a opere provenienti dal Musée de Vernon, dal Musée Marmottan  Monet di Parigi e della Fondazione Bemberg di Tolosa.

Con questa mostra si fa conoscere al  grande pubblico che la culla dell’arte impressionista e nata in Normandia in questa regione francese che era diventata nell’Ottocento grazie ai progressi di comunicazione della ferrovia, un luogo di incontro degli artisti parigini, trasformandolo  in un laboratorio di idee  e dando vita all’impressionismo che la sua evoluzione  che continuerà fino alla metà del Novecento.

La mostra si articola in cinque sezioni, caratterizzata da opere di  pittori  illustri Monet, Renoir, Delacroix Corot, Courbert, Boudin,  con opere celebri che  ripercorrono le tappe salienti della corrente artistica. Il visitatore si troverà davanti  ad opere come “Falesie e Dieppe” (1834) di Delacroix, “La spiaggia a Douville” (1865) di Courbet,”Camille sulla spiaggia”(1870) e “Barche sulla spiaggia di Etretat (1883) di Monet, “Tramonti, veduta di Guernesey”(1893) di Renoir, a queste   opere celebri si affiancano lavori di artisti di eccelso lavoro  meno noti ma  di  grande spessore come le tele di Noel, Lepic, conferendo alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.

La conferenza stampa è avvenuta alla presenza del professor Vittorio Sgarbi - molto affollata per l’illustre ospite presente - il quale ha evidenziato il valore scientifico dell’esposizione:

La scelta non è ricaduta sugli impressionisti in generale, ma sul rapporto che hanno istaurato, con la natura in un luogo particolare. E’ un percorso espositivo sopra lo stato d’animo che la Normandia determina in questi artisti. Queste opere hanno la capacità di emozionare e ci invitano ad andare oltre la semplice rappresentazione per cogliere l’essenza spirituale nella natura”.

Il curatore della mostra Alain Tapiè:

“E' una ricerca di percezioni e sensazioni. Al di là dell’immagine reale, c’è un mondo naturale fatto di tanti elementi fisici che si trovano in pittura e nel paesaggio”. Dunque- continua il curatore - naturalismo, realismo, formalismo sono alla pari del romanticismo, caratteri che possono, come dicevamo, fondersi tra loro e la cui intensità varia a seconda dell’artista del luogo o dell’epoca”.

In mostra fin da primo quadro si percepisce questa atmosfera.

L’Assessore Regionale alla Cultura Vittoria Poggio:

Vedo un’opportunità di crescita culturale di questo territorio: siete bravi puntate alla qualità”.

Il  Presidente della Fondazione Asti Musei Mario Sacco, nel suo intervento:

Fa, e si fa un augurio,  che la mostra riporti lo stesso  strepitoso successo ottenuto l’anno scorso con la mostra “Chagall. Colore e magia”, che ad Asti  sono arrivati oltre cinquantamila visitatori, ed oltre ad essere motivo di lustro per gli astigiani, sarà anche  elemento di incremento per il turismo del territorio”.

Il Sindaco di Asti Maurizio  Rasero:

La mostra di Monet  pone la città di Asti nel circuito delle grandi esposizioni internazionali”.

Durante la conferenza stampa non è mancata  anche qualche battuta di colore del Professor Vittorio Sgarbi:

Sacco ha avuto l’ambizione di portare ad Asti una mostra di livello internazionale . Che, ad esempio Roma non ospiterà mai. E sapete perché?... Perché ci sono i 5 stelle”.

La mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia” arriva a Palazzo Mazzetti dopo essere stata esposta a Memphis (Stati Uniti). In Giappone, in Croazia, in Slovenia, in Polonia a Munster(Germania) e nei paesi baltici e scandinavi.

Attorno all’evento ruota una ricca proposta didattica rivolta alle scuole dell’infanzia e scuole primarie, con attività che vanno da lavori di laboratorio alle visite differenziate.

Didascalie foto

Claude Monet “Barche sulla spiaggia di Etret, c 1883 Olio su tela, 65x81 cm Fondation Bemberg. Toulouse

Foto 1 Claude Monet “Entretat”,c 1884 ca. Olio su tela, 27x41 cm. Collection Association, Peindre en Normandie, Caen

Foto 2 Auguuste Renoir “Tramonto, veduta di Guernesey, c 1883 ca. Olio su tela , 22,5x36,5 cm Collection Association Peindre en Normandie, Caen

Foto 3 Jean - Baptiste Camille Corot  “Una spiaggia in Normandia”,c 1872-74 Olio su tela, 45x60 cm. Collection Association Peindre en Normandia, Caen

Vademecum per la visita:

Asti ”Monet e gli impressionisti in Normandia” Palazzo Mazzetti, Corso Alfieri, 357, dal 13 settembre 2019 – 16 febbraio 2020. Orario apertura: Martedì - domenica 10.00-19.00. Lunedì chiuso. Informazioni e prenotazioni:Tel.0141. 530.403.

 

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Articolo pubblicato il 14/09/2019