Passati i ministri, come da copione è arrivato il turno di viceministri e sottosegretari. Ma all’interno del M5S si è scatenata la guerra tra bande, con Di Maio che pare stia tenendosi rigorosamente fuori.

Giunge voce del caso inedito delle due ex ministre Barbara Lezzi al SUD ed Elisabetta Trenta alla Difesa che non sopportando la vedovanza dal ministero, stiano sgomitando per pitoccare la poltroncina da sottosegretario, dimostrando di non essere dotate di un palato così raffinato e di non andare tanto per il sottile.

La tensione risultante ha acuito anche il confronto tra M5S e PD per le cariche di maggior spessore.

Così, i due partiti di maggioranza non sono riusciti a mettersi d’accordo su alcune deleghe chiave, quindi le nomine precedentemente previste nell’ambito del Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio slittano a data da destinarsi. Secondo l’Ansa un nuovo Cdm con all’ordine del giorno la scelta dei nuovi sottosegretari e l’assegnazione delle deleghe ai ministri potrebbe essere già convocato per oggi, ma al momento i giochi rimangono tutti aperti.

Pd e M5S dovranno dividersi le 43 poltrone in palio, anche se il vero nodo del contendere sarebbero le deleghe del ministero dello Sviluppo economico a Telecomunicazioni ed Energia. Il Pd propone rispettivamente Antonello Giacomelli e Gian Paolo Manzella, ma i Cinque stelle non hanno intenzione di lasciare nelle mani dei nuovi alleati due tematiche tanto importanti e rilanciano con Dario Tamburrano all’Energia e lo stesso Patuanelli per le Tlc.

Al centro degli interessi di entrambi i partiti ci sarebbe poi anche la carica di vicesegretario con delega all’Editoria per la quale si parla di Emilio Carelli per i pentastellati e del coordinatore della segreteria, Andrea Martella per il PD.

Gli appetiti sono sempre esistiti, ma qualche esperto nel galateo istituzionale dovrebbe spiegare ai grillini che c’è modo e modo di stare a tavola!

Immagine fonte: movimento5stelle.it