Recanati (Mc) - Si celebrano con suggestioni I duecento anni della prima stesura della poesia “L’Infinito” di Giacomo Leopardi

Dipinti ottocenteschi e contemporanei per un mondo infinito

Nella sede della  Villa Colloredo Mels a Recanati, per il  bicentenario della composizione della poesia” L’Infinito”, una delle più note e intense poesie scritte dal sommo poeta  Giacomo Leopardi, viene allestita una mostra  con interessanti opere pittoriche.   

L’evento,  ruota su  due mostre racchiuse in un’ unica, il visitatore viene posto davanti a  una riflessione su alcuni temi indagati dal poeta, attraverso a delle  opere  che vanno dall’Ottocento ai giorni nostri.

Le sezioni sono curate  da Emanuela Angiuli  ( La fuggevole bellezza dove  si contemplano opere da Giuseppe De Nittis a Pelizza da Volpedo, mentre nell’altra sezione  Marcello Smarrelli “Interminati spazi e sovrumani silenzi”, presenta lavori di due colossi dell’Arte Povera: Michelangelo Pistoletto e Giovanni Anselmo. Il tutto è posto sotto il titolo “Infinito Leopardi. Gli universi dell’arte”, fino al 3 novembre 2019.  

Il progetto espositivo è promosso dal Comitato Regionale per le Celebrazioni del Bicentenario de ”L’Infinito” di Giacomo Leopardi, Regione Marche, Comune di Recanati, Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Università degli Studi di Macerata, Centro Mondiale della Poesia e della Cultura. Il tutto è posto sotto l’organizzazione di Sistema Museo.

Il Sindaco della Città di Recanati Antonio Bravi: “Dall’arabo all’aramaico, dal giapponese al francese, L’Infinito continua a essere recitata in tutte le lingue del mondo. Abbiamo ritenuto necessario celebrare i duecento anni della sua stesura, con un progetto culturale di grande spessore”.     

Nella prima parte vengono esposte opere di artisti dalla metà del XIX all’inizio del XX secolo, dove il sublime  Infinito romantico si   trasforma nel tempo nell’istante, che è presente in ogni attimo dell’esistenza e nella mutevole bellezza delle ore e delle stagioni.

Capolavori di grandi artisti diventano documentazione della manifestazione della luce che attraverso la pittura divisionista, segna Il farsi e il disfarsi del giorno, segnando la cadenza il ritmo, fisso che ogni giorno magistralmente il “sistema naturale” regala all’uomo e che i pittori come  Giuseppe De Nittis , Emile René Ménard, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Amedeo Bocchi, Ettore Tito, sino a Giuseppe Pelizza da Volpedo (con l’opera “il sole del 1904” diventa  la copertina del catalogo edito da Silvana Editoriale che accompagna la mostra).

I diciassette dipinti esposti, vengono accompagnati da brani di poesie di D’Annunzio, Campana, Ungaretti, Montale.

La seconda sezione affronta il tema dell’Infinito nell’arte contemporanea, attraverso due protagonisti assoluti della scena artistica italiana e internazionale che hanno lavorato su questo argomento sono: Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto.

Questi noti interpreti dell’Arte Povera, sono presenti in mostra con eccezionali opere, realizzate nel decennio a cavallo fra gli anni  Sessanta e Settanta del secolo trascorso. Pistoletto per la mostra di Recanati rilegge il suo “Metro cubo d’infinito” del 1966 che si  compone di sei lastre verso l’interno creando un rispecchiamento senza fine, mentre Giovanni Anselmo espone tre fra le maggiori opere del suo corpus dei lavori dedicato al tema dell’infinito.

Descrizioni foto:

Foto: copertina libro catalogo”Giuseppe Pelizza da Volpedo “Il sole”1904 olio su tela 155x155 cm Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Foto 1 Plinio Nomellini “Sole e brina”1905-1910 olio su tela 125,7x125,5 cm. Novara, Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni

Foto 2 Gaetano Previati “Nel prato” 1889-1900, olio su tela 72x50 cm, Firenze Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti

Foto 3 Ettore Tito “Convegno senza data” olio su tela, 145x125 cm Milano, Enrico Galleria d’Arte

Foto 4 Bruno da Osimo “L’Infinito 1936” xilografia 25x17 cm. Fermo, collezione privata

Foto 5 Michelangelo Pistoletto “Metrocubo d’infinito” 1966 specchio e corda 120x120x120 cm Biella Fondazione Pistoletto. Foto: Paolo Pellion

Foto 6 Giovanni Anselmo “Infinito 1971” proiettore, diapositiva con la scritta “Infinito” misure particolari.

Recanati Villa Colloredo Mels “Infinito Leopardi” fino al 3 novembre 2019. Orari di apertura: mese di settembre  tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00. Da  Ottobre a Giugno : da Martedì alla Domenica  dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 18.0. Telefono per prenotazioni e informazioni:071 7570410.

 

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Articolo pubblicato il 12/09/2019