Caso Bertone: "Iniziamo a usare il cervello invece dei muscoli"

Maurizio Peverati, Segretario Generale UILM: " Verificheremo se esistono i presupposti per procedere contro la Fiom per diffamazione

La vicenda Bertone continua a tener banco; in attesa che il volano produttivo riprenda la sua attività, le diatribe fra i Sindacati pro e contro l'accordo firmato proseguono talvolta in modo improprio come ha denunciato Maurizio Peverati, Segretario Generale UILM, stanco degli attacchi trasversali che cercano di gettare ombre sull'operato di chi ha difeso strenuamente il diritto al lavoro unitamente alla ritrovata serenità di vita per decine di famiglie eliminando dal modus operandi quel prestigio personale che non va da nessuna parte.

 

L'intervento deciso di Peverati giunge nel momento più delicato in cui ci sipreoccupa più di riprendere "le poltrone" appena lasciate piuttosto che delle nuove certezze che devono scaturire dagli accordi siglati.

 

Ecco l'intervento di Peverati che doverosamente mettiamo a conoscenza dei nostri lettori:

 

"Basta! Dopo mesi di infinita discussione con la Fiom per portare lavoro alla ex Bertone con un accordo adeguato oggi cosa interessa a quella Organizzazione? Rieleggere i delegati a fabbrica chiusa dopo che gli stessi hanno dato le dimissioni senza aspettare la scadenza naturale, ma il colmo è che le liste presentate dalla Fiom riportano gli stessi ex delegati, manovra assai curiosa per sottolineare il propri ego. In un momento difficile come questo, anziché preoccuparsi di chiedere un incontro (come noi faremo) per capire quando partiranno gli investimenti che daranno certezze sul futuro continuano a fare politica negativa.

E’ un mero tentativo di avviare uno scontro muscolare tra Organizzazioni Sindacali? Non è ciò di cui hanno  bisogno i lavoratori e noi non accettiamo di seguire questa strada improduttiva.

 

FIOM OLTRE IL TEMPO LIMITE PER LE LISTE

Altro dettaglio sconosciuto ai più: il regolamento firmato da FEDERMECCANICA e FIM FIOM E UILM riporta che le liste dei candidati siano recapitate alla Commissione Elettorale entro i 15 giorni peccato che la FIOM sia stata esclusa dalla competizione elettorale perché la propria lista è stata recapitata alla commissione al 16° giorno. Va anche ricordato che la Commissione è un organismo sopra le parti condizionabile solo dalle regole dell’accordo sopra citato.

 

LE LORO RSU CONTINUINO PURE A LAVORARE

LA UILM PER LA DELICATEZZA DEL PROBLEMA E PER I RISVOLTI NEGATIVI CHE NE POSSANO DERIVARE È DISPONIBILE (SE LA FIOM C’E’ LO CHIEDERÀ SENZA ARROGANZA) A CHIUDERE UN OCCHIO SUL FATTO CHE LE LORO RSU SI SONO UFFICIALMENTE DIMESSE COSÌ CHE POSSANO CONTINUARE AD OPERARE PER IL BENE DEI LAVORATORI. DUNQUE LA FRETTA DI ARRIVARE AD ELEZIONI ANTICIPATE A FABBRICA CHIUSA NON C’È.

 

CAUSA LEGALE PER DIFFAMAZIONE

 

Allo stesso tempo ci riserviamo di verificare per vie legali la possibilità di procedere contro la Fiom per la continua diffamazione nei nostri confronti tesi sempre a dire che “IL PADRONE ORDINA E LA UILM ESEGUE”. Siamo stufi di queste diffamazioni espresse continuamente perché questo concetto, e lo abbiamo dimostrato sempre, non ci appartiene.

 

Ceramente questo sfogo di Peverati dovrà produrre una sorta di riassestamento dei rapporti fra i vari organi sindacali; c'è da chidersi, a questo punto, cosa pensino operai ed impiegati della Bertone dinnanzi ad una contesa che pare aver smarrito, da parte di qualcuno, l'obiettivo fondamentale che è il ritorno alla vita produttiva lontano da ogni forma di assistenzialismo che mina la dignità dello stato di diritto fondamentale: il lavoro.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 20/05/2011