Aosta – Un elogio della pittura con opere di artisti valdostani

Un’altra interessante iniziativa espositiva nella chiesa di San Lorenzo: la fotografia e la scultura dialogano con la realtà alpina valdostana

Quest’anno nel periodo estivo la città di Aosta - come sempre -  è stata coinvolta da grandi mostre  a livello internazionale, chi non avesse fatto in tempo a visitarle sono ancora disponibili alla visita  in questo ultimo frangente d’estate, e  inizio d’autunno, le seguenti esposizioni:

al Museo Archeologico Regionale: “Lucio Fontana“ fino al 22 settembre (Civico20news domenica 9 giugno),  la grande mostra al  Centro  Saint Benin:”Animals”di Steve McCurry,  fino al 6 ottobre 2019 ( Civico20news, domenica 14 luglio). Mentre fino al 15 settembre si può vedere, nelle sale espositive dell’Hotel des Etats un’interessante mostra ad ingresso libero :”Elogio della pittura”.

L’esposizione propone  al visitatore opere  di Gianni Pedotti e Roberto Oggiani. I lavori scelti dei  due autori sono opere che gli stessi artisti  si sono ispirati ai più importanti movimenti artistici del Novecento, i lavori affrontano principalmente la tematica dell’ arte contemporanea

Daria Jorioz, che è  la curatrice sia della mostra che del  catalogo edito da Silvana Editoriale, scrive:

Accostare due artisti contemporanei in una singola esposizione è un’operazione culturale non priva di insidie, che potrebbe prestarsi a confronti fuorvianti o suggerire analogie pretestuose”. 

Le tele sia di Roberto Oggiani che di Gianni Pedotti colpiscono la qualità intrinseca, percepibile sin dal primo sguardo, che suggerisce a un osservatore accorto una sintesi delle più fertili ricerche espressive del Novecento in ambito pittorico. 

Il tratto distintivo che accomuna i due artisti è forse indivisibile nella comune capacità di meditare intorno alla straordinaria eredità creativa dei maestri del XX secolo, riappropriandosene ciascuno attraverso una propria cifra, personale e assertiva, che riesce a non scivolare mai nella semplice citazione né nell’arida riproposizione, ma ci consente di accostarne le opere in un percorso espositivo compiuto, ricco di suggestioni tutt’altro che scontate, che spaziano dall’Espressionismo tedesco dei primi decenni del secolo breve per aprirsi all’Informale del secondo dopoguerra.

L’Assessore al Turismo e Beni Culturali della Regione Autonoma della Valle d’Aosta Laurent Viérin   nel saluto istituzionale, riportato nel volume della mostra:

Crediamo che la proposta culturale regionale così strutturata, che abbraccia l’arte internazionale dando rilievo e visibilità  anche agli artisti e alle tradizioni locali, possa essere un valido biglietto  da visita - continua l’Assessore Vièrin - per la nostra regione e suscitare l’interesse di un pubblico sempre più esigente”.

Nella chiesa di San Lorenzo di Aosta  fino al 29 settembre 2019 prosegue  un’altra interessante mostra:”La montagna fotografata di Roberto Andrighetto, e la montagna scolpita di Guido Diémoz”( ingresso libero).  

Ancora una volta l’evento viene curato da Daria Jorioz, Dirigente della Struttura Attività espositive, e   presenta al pubblico il dialogo tra un fotografo e uno scultore del legno, interpretando e fornendo così al visitatore la realtà alpina presente in Valle d’Aosta.

Accompagna l’iniziativa uno splendido cataloghino con tutte le opere esposte.  

Descrizione foto

Foto copertina “Gianni Pedotti, Roberto Oggiani “Elogio della Pittura”

Foto 1  Lucio Fontana

Foto 2  “Animals “Steve McCurry

Foto3 ”La montagna fotografata, la montagna scolpita” “Roberto Andrighetto, Guido Diémoz

 

 

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Articolo pubblicato il 07/09/2019