Invalidità civile e disabilità: urgente mettere fine al malcostume delle false pensioni
L'ingresso dell'ospedale Molinette di Torino

Regione: intervento esortante di Luca Pedrale: " Garantiamo i veri invalidi"

E’ giusto e necessario porre fine al malcostume delle false pensioni di invalidità, ma non si può neanche passare da un estremo all’altro: regole eccessivamente rigide stanno di fatto paralizzando il sistema, creando incresciose situazioni tra burocrazia, politica e amministrazione, con il risultato che a rimetterci sono invalidi reali, che hanno davvero bisogno di assistenza”.

 

Con queste parole il presidente del gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale ha aperto il suo intervento, oggi pomeriggio nell’Aula di Palazzo Lascaris, durante il dibattito su “Ritardi nelle pratiche di riconoscimento dell’invalidità civile”.

 

Al termine del suo intervento il presidente del Pdl ha precisato che sull’argomento anche il centrodestra, oltre al centrosinistra, aveva predisposto un ordine del giorno, e ha espresso la speranza che i due documenti potessero convergere in uno solo.

 

Dall’ampio dibattito non sono però emerse convergenze tali da consentire ai due schieramenti di arrivare ad una proposta bipartisan. Alla fine, dunque, entrambi gli ordini del giorno sono stati messi in votazione e approvati.

 

“Il problema delle false pensioni era già emerso almeno una ventina di anni fa – ha spiegato Pedrale – e per stroncare la situazione le regole erano state inasprite al punto di affidare i controlli sanitari ai medici militari. Il rigore applicato aveva però creato tali e tante difficoltà da suggerire il ritorno ai medici tradizionali”.

 

“Nel nostro documento – ha proseguito l’esponente del Pdl – il Consiglio regionale impegna la Giunta a continuare ad applicare la convenzione sottoscritta con l’Inps regionale nel novembre scorso, mettendo a disposizione sia le figure sanitarie dell’Asl sia personale regionale amministrativo al fine di assicurare tutte le  funzioni inerenti l’accertamento dell’invalidità civile e l’erogazione dei benefici di legge; a monitorare l’andamento della cooperazione: a chiedere, attraverso il monitoraggio, un piano di smaltimento delle pratiche arretrate e la presenza del medico legale dell’Inps presso le commissioni dell’Asl”.

 

 

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Articolo pubblicato il 19/05/2011