Audizione sulle scuole di montagna

La montagna non paghi il prezzo di una riforma scolastica che ragiona in termini di numeri e non di specificità territoriali.

Il 19 maggio, durante una pausa dei lavori dell’Aula, il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Placido, i consiglieri segretari Gianfranco Novero e Tullio Ponso insieme con il vicepresidente della Regione Ugo Cavallera hanno ricevuto in udienza una delegazione di genitori, docenti e amministratori locali intervenuti per esporre le criticità delle scuole di montagna e di quelle delle Alte Valli di Lanzo nello specifico.
 

La delegazione - ricordando il recente finanziamento di 1,5 milioni di euro, stanziato dall’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio, per le scuole dei territori montani e dei piccoli Comuni - ha riconosciuto la costante attenzione della Regione su questi temi. Nello stesso tempo ha sollecitato Giunta e Consiglio regionale a intervenire presso il Ministero dell’Istruzione affinché la montagna non paghi il prezzo di una riforma scolastica che ragiona in termini di numeri e non di specificità territoriali.  
 
In particolare, sono state illustrate le difficoltà dell’Istituto comprensivo Murialdo di Ceres che, a seguito dei tagli degli ultimi anni, ha visto ridursi del 30% il numero dei docenti. A ciò si aggiunge la previsione di un’ulteriore riduzione di 7 docenti nella scuola primaria per l’anno scolastico 2011-2012, nonché il ridimensionamento del personale non docente.
 
 
L’organico previsto nella secondaria di primo grado consente un solo corso a tempo prolungato, con conseguenti disagi per le famiglie. A Traves l’efficacia dell’offerta didattica è a rischio data la presenza di un unico docente con pluriclassi di tre-cinque classi, mentre la primaria di Ala di Stura non dispone più neppure di un docente.
 
 
Gli intervenuti hanno infine sottolineato che proprio le caratteristiche del territorio montano, con le problematiche legate alla scarsità dei mezzi di trasporto e all’isolamento, rendono la scuola di queste aree un presidio educativo insostituibile, da salvaguardare anche per evitare lo spopolamento delle valli.

 

Sono intervenuti: Marisa Bianco e Piero Serena, rappresentanti del Coordinamento genitori democratici Alte Valli di Lanzo, Elisa Trovò, presidente del Coordinamento genitori democratici del Piemonte, Celestina Olivetti, presidente Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Giuseppina Realmuto, docente della scuola media di Ceres, Sergio Gallo, rappresentante della scuola di Traves, Daniela Mairano, sindaco di Viù.
 
 
Erano presenti all’audizione anche i consiglieri: Aldo Reschigna, Gianna Pentenero, Nino Boeti, Stefano Lepri, Davide Gariglio, Giovanni Negro, Alberto Goffi, Fabrizio Biolè ed Eleonora Artesio.  



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Articolo pubblicato il 19/05/2011