Il Consiglio Regionale del Piemonte in seduta strordinaria il 9 maggio di ogni anno, giorno della memoria
La facciata di Palazzo Lascaris

Proposto Odg per ricordare le vittime del terrorismo: il documento approvato a larga maggioranza

Cultura e formazione per prevenire i rigurgiti di questi orrori, riprendere i testi e rielaborarli con distacco storico, basta morti di serie A e di serie B con l'invito ad attribuire a questa ricorrenza anche i martiri del MSI e del FDG e l'esortazione a ad abbandonare lo scontro su questi temi per trovare una memoria condivisa sono i temi degli interventi dei Consiglieri regionali Giampiero Leo, Carla Spagnuolo, Gianluca Vignale e Luca Pedrale.

 

“Questo ordine del giorno riveste un’estrema importanza sia per il riconoscimento storico a quei tanti servitori dello Stato che pagarono con la vita o con pesanti cicatrici la loro fedeltà alla Repubblica, sia come monito a chi oggi agita di nuovo parole d’ordine di intolleranza e violenza”

 

Con queste parole il Consigliere regionale del PdL Giampiero Leo, commenta il suo coinvolgimento nella proposta di convocare in seduta straordinaria il Consiglio regionale ogni 9 maggio, designato quale giornata della memoria delle vittime del terrorismo.

 

“Sono assolutamente convinto – spiega Leo - della scelta che ho fatto ponendomi tra i primi firmatari dell’ordine del giorno insieme al collega Cursio sul giorno della memoria delle vittime del terrorismo”.

 

Bisogna che la cultura e la formazione delle nuove generazioni – commenta Leo - prendano il posto dei toni, tutt’ora troppo crudi, che rievocando la tragica violenza di quegli anni”.

 

“Solo con la conoscenza – conclude l’esponente azzurro - possiamo infatti prevenire questi orrendi rigurgiti di una delle pagine più buie della storia non solamente regionale ma anche nazionale e sono certo che la Giunta regionale ed il Consiglio potranno dare attuazione nel miglior modo possibile a questa ricorrenza”.

 

Nel prosieguo, il Consigliere regionale del PdL Carla Spagnuolo ha commentato il suo sostegno all’ordine del giorno che prevede di convocare in seduta straordinaria il Consiglio regionale ogni 9 maggio, designato quale giornata della memoria delle vittime del terrorismo:

 

“Ricordare i nomi delle vittime del terrorismo, come è stato fatto quest’anno, è un’ottima iniziativa che va però integrata con altri eventi che possano portare il giusto contributo a rendere la giornata della memoria delle vittime del terrorismo un grande momento di comprensione degli eventi che ho vissuto personalmente insieme alle altre autorità del Consiglio comunale di allora”.

 

“Quando mi onoravo di rappresentare il Comune di Torino negli anni più bui del terrorismo – spiega Spagnuolo - ricordo che abbiamo stilato numerosi documenti e testi che tributassero il giusto onore alle vittime”.

 

“Sarebbe opportuno – continua l’esponente del PdL – riprendere questi testi e, grazie al distacco che il tempo ci ha concesso, cercare di rielaborarli per consentirci di ripercorrere la storia del terrorismo in maniera più oggettiva e più corretta”.

 

“La regione Piemonte dovrebbe - conclude Spagnuolo – essere in prima fila per promuovere queste iniziative come quando, dopo la stagione del terrorismo, si era fatta carico di accogliere ed inserire anche nel tessuto amministrativo i famigliari delle vittime, soprattutto in un momento dove lo scontro politico ha raggiunto toni eccessivamente elevati ed esasperati,”.

 

A seguire Gianluca Vignale ha voluto sottolineare com e si debba evitare ogni forma di discriminazione:

 

“Questo ordine del giorno deve servire necessariamente per porre fine alla distinzione delle vittime degli anni del terrorismo in base alle divise dei loro carnefici”.

 

Con queste parole il Consigliere regionale del PdL Gianluca Vignale  commenta il suo sostegno all’odg che prevede di convocare in seduta straordinaria il Consiglio regionale ogni 9 maggio, designato quale giornata della memoria delle vittime del terrorismo.

 

“La storia del terrorismo – continua Vignale – è sempre stata divisa tra buoni e cattivi, distinguendone e discriminandone le vittime in maniera politica: la comunità politica dalla quale provengo infatti ha dovuto soffrire le uccisioni di venticinque militanti del Movimento Sociale Italiano e del Fronte della Gioventù che sono stati assassinati nel silenzio e nell’indifferenza generale”.

 

“Una dei primi crimini – ricorda il Consigliere del PdL – ha colpito proprio dei militanti di destra che, a Padova, hanno visto l’assassionio di Mazzola e Giralucci”.

 

“Sono sicuro – conclude Vignale – che questo possa essere un ottimo modo per poter finalmente sfatare il metodo dei morti di serie a e dei morti di serie b che ancora oggi guida anche i testi dell’associazione delle vittime del terrorismo dove non compaiono però i nomi dei militanti del MSI o del FdG barbaramente assassinati consentendo cosi di lasciare, alle prossime generazioni, una lettura più oggettiva della nostra storia”.

 

 Infine Luca Pedrale ha commentato l'approvazione a larga maggioranza del documento:

 

  “In seguito alle nostre proposte di modifica possiamo dirci convinti del sostegno all’ordine del giorno sull’istituzione di eventi per la giornata della memoria delle vittime del terrorismo”.

 

Con queste parole il Presidente del Gruppo Consiliare regionale del Popolo della Libertà, Luca Pedrale, commenta il risultato che vede l’approvazione a larga maggioranza, con l’eccezione del movimento cinque stelle, dell’ordine del giorno che prevede di convocare in seduta straordinaria il Consiglio regionale ogni 9 maggio, designato quale giornata della memoria delle vittime del terrorismo.

 

“Dobbiamo però fare in modo che questo odg serva a riconciliare tutte le forze politiche – continua Pedrale – e non ad acquire lo scontro che, con toni estremamente alti, sta travolgendo tutta l’attualit politica”.

 

 

“La politica attuale – conclude il Presidente del Gruppo PdL in Consiglio regionale – non può essere più schiava dei soggetti che vilipendiano e sbeffeggiano gli esponenti del Governo, figli dell’ideologia dell’odio nata negli anni del terrorismo”.

 

 

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Articolo pubblicato il 18/05/2011