3 settembre 1905: la Regina Margherita subisce un incidente automobilistico in Valle d'Aosta

«La Domenica del Corriere» lo presenta ai lettori in una tavola di Achille Beltrame

«La Domenica del Corriere» del 3 settembre 1905 presenta nella sua copertina una tavola a colori di Achille Beltrame con questa didascalia: «Incidente automobilistico in Valle d’Aosta: l’automobile della Regina Margherita urta contro tre barriere di sassi».

La notizia è poi spiegata all’interno del giornale con questo testo che leggiamo con due avvertenze preliminari: gli chauffeurs sono gli autisti (il termine è da poco entrato in uso, ripreso dal mondo delle macchine a vapore) e, soprattutto, al tempo l’automobile è di genere maschile.

 

Le colpe del misoneismo.

 

La settimana scorsa la Regina Margherita, la quale, come tutti sanno è una appassionata automobilista, recavasi in automobile dalla sua villa a Gressoney Saint-Jean (Valle d’Aosta) all’ospizio del Piccolo San Bernardo, in compagnia di tre altre persone, oltre a due chauffeurs. Verso il tramonto, l’augusta Donna tornava a Gressoney, allorché poco dopo il villaggio di Donnaz, nella larga e bella strada deserta, l’automobile, che procedeva a velocità moderata, urtò violentemente contro una barriera dl grosse pietre collocate attraverso la strada stessa.

L’automobile superò d’un salto l’ostacolo, scricchiolando e guastandosi, e fu miracolo se non si capovolse. A breve distanza dalla prima, due altre barriere assai minori tagliavano la via. Anch’esse furono superate, ma intanto l’automobile veniva prontamente arrestato. La Regina Margherita conservò il suo sangue freddo né volle abbandonare la vettura, incuorando anzi gli altri a non muoversi. Ormai il pericolo era passato.

Causa l’oscurità della notte, quantunque l’automobile recasse quattro potenti fanali a riflettore, gli ostacoli inattesi non sono stati visti, neppure dal carabiniere ciclista che seguiva Sua Maestà e che urtò o sua volta contro di essi, cadendo e ferendosi alle mani. Poiché qualche individuo ere stato scorto dai viaggiatori, seminascosto nei margini della via, lo chauffeur ed il carabiniere retrocessero di corsa, riuscendo ad arrestare quattro contadini sui vent’anni, i quali confessarono di aver innalzato le pericolose barriere di pietre e sassi per dispetto contro gli automobili che spaventano le loro mucche e le loro pecore!

Essi però ignoravano chi si trovasse nell’automobile. Ogni idea di attentato all’augusta Donna è ormai esclusa. Trattasi solo di un attentato del misoneismo contro le conquiste dell’automobilismo trionfante.

 

La copertina de “La Domenica del Corriere” è tratta da Ebay.it

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 03/09/2019