E' Fassino il nuovo sindaco di Torino
Il nuovo sindaco Piero Fassino

La città continua sulla strada del centrosinistra decidendo già al primo turno

Dunque sarà Piero Fassino il nuovo sindaco del capoluogo piemontese.
La vittoria giunta al primo turno è stata conquistata con il 56,7% dei consensi contro il 27,3% di Michele Coppola per poi proseguire con gli altri candidati ciascuno dei quali ha totalizzato meno del 5%.

Sino a qualche giorno fa il dubbio lecito pareva essere: i Torinesi propenderanno per dare continuità ad anni di governo del centrosinitra soprattutto in virtù di come la città è cambiata (Olimpiadi, Metrò, turismo, ...) oppure svolteranno verso un giovane promettente e capace per tentare il cambiamento? Alla fine la prima ipotesi ha avuto, evidentemente, la meglio.

In qualsiasi caso ci pare di poter dire che Torino, con una città più bella e più internazionale, con un sindaco torinese che al di là delle idee politiche che ciascuno può avere è stato sempre considerato rispettabile e apprezzato e con molti giovani tra cui due praparati come lo sono Michele Coppola e Alberto Musy, si avvia ancora una volta ad essere quel luogo a cui, speriamo, tutti guardino e si ispirino per comprendere che in Italia ci sono città che nell'era postindustriale possono fare della qualità della vita, del turismo e della cultura i cardini di un nuovo modo di concepire una città più internazionale e più innovativa.

Di Fassino, oltre ai punti principali del suo programma, che abbiamo anche riportato sul nostro giornale on line, ci preme ricordare due proposte sulle quali ci aspettiamo che si passi dalle parole ai fatti: una giunta comunale con il 50% di donne e un aumento sul territorio delle forze dell'ordine, perché in questa città, che in questi anni ha colpito tutti per i grandi eventi e per il restyling del suo centro, sono purtroppo ancora molti i problemi da risolvere in relazione alla delinquenza e al degrado di certe periferie, problemi ai quali, questa volta, nei prossimi cinque anni non si potrà non dare una risposta.

E per finire un appello al nuovo sindaco: per favorire il lavoro e lo sviluppo facciamo in modo che in questa città non si senta più parlare di aziende che chiudono o che si trasferiscono, ma si parli di nuove imprese che si insediano per le quali è d'obbligo portare avanti politiche di attrazione di capitali, poiché una città non può vivere solo di cultura e grandi eventi.


Marco Pinzuti

 

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Articolo pubblicato il 17/05/2011