Maria Bricca, l'altra eroina dell'assedio di Torino del 1706

Solo una via le è stata dedicata

Seguito dell’articolo del 29 agosto in onore di Pietro Micca.

Oggi ricordiamo un’eroina donna, e il fatto accadde sempre 313 anni fa.

Esattamente il 5 settembre 1706, prima della battaglia finale di Torino, successe un fatto storico che ebbe per protagonista un’eroina donna, Maria Bricca di Pianezza (paesino vicino a Torino verso la Val Susa) anche se risulta poco conosciuta. Ma proprio per questo vogliamo ricordarla con voi lettori.
Come visto nel precedente articolo, il Principe Eugenio di Savoia era finalmente arrivato in soccorso di Torino e dei piemontesi.
Da fine stratega qual era, il Principe Eugenio aveva pensato di occupare il castello di Pianezza dalle truppe francesi, che custodivano lì un importante arsenale.
Si sarebbe trattato quindi di un importantissimo successo strategico, in quanto i francesi sarebbero poi stati costretti a combattere la battaglia finale con le munizioni razionate.
Il principe, venuto a conoscenza del fatto che Maria Bricca viveva in una casa vicina al castello di Pianezza, che vi aveva lavorato e che conosceva un passaggio segreto per accedervi, decise, di concerto con Vittorio Amedeo II di Savoia, di inviare Leopoldo I di Anhalt-Dessau al comando di un numeroso gruppo di Granatieri di Brandeburgo e di soldati sabaudi per prendere la fortezza.
Nella notte fra il 5 settembre e il 6 settembre del 1706, guidato da Maria Bricca, il gruppo, passata la Dora Riparia, attraversò il guado nei pressi della Pieve di San Pietro, percorse la galleria, oggi detta di Maria Bricca, salì la scala a chiocciola in pietra situata ancora oggi al termine del passaggio segreto, e fece irruzione nel salone delle feste. 
Molti francesi vennero uccisi sul posto, altrettanti presi come prigionieri e anche il bottino fu notevole, tra cui le molte munizioni, che erano il vero obbiettivo di questa coraggiosa azione militare.

Tra due giorni, il 7 settembre 1706, sarà poi combattuta la battaglia finale, a cui sarà dedicato l’ultimo articolo di questa serie storica.

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Articolo pubblicato il 05/09/2019