Chiomonte (TO) - TAV: le minacce di Perino e la lettera aperta di Giachino

Oggi si preannuncia una giornata problematica al cantiere della TAV

La presa di posizione del presidente del Consiglio sulla fattibilità della TAV era una via obbligata, conseguente al rispetto degli accordi internazionali,  per evitare all’Italia il rischio di dover restituire i finanziamenti ottenuti dalla Comunità europea ed il voto favorevole all’opera ampiamente prevedibile in Parlamento.

Ciò nonostante la protesta ha coinvolto parte dei parlamentari del M5S e dei grillini locali con il rischio di spaccare  il governo.

Oggi a Venaus si svolgerà una manifestazione indetta tempo addietro dai NO TAV che non si preannuncia pacifica, con gli anatemi già scagliati da Alberto Perino, il leader degli irriducibili, ampiamente condannato. Nel frattempi il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha assunto una posizione inequivocabile, affermando:” Speriamo non ci siano episodi di violenza, ma nel caso ci fossero verranno perseguiti come prevede la legge. Non tollereremo violenza contro le forze dell'ordine, niente resterà impunito".

 

Pubblichiamo la lettera aperta che Mino Giachino leader del movimento SILAVORO SITAV indirizza  gli esponenti valsusini dei NOTAV.

 

Lettera aperta ai NOTAV : 

“GIACHINO: Oggi e Domani Manifestate pacificamente.

Rivendichiamo Insieme che i lavori vadano ad aziende e lavoratori piemontesi.

 

Carissimi Sandro Plano e Alberto PERINO,

 

Dopo vent’anni di lotte sulla TAV, vent’anni che hanno coinciso con la più bassa crescita economica del Paese e con una crescita ancora più bassa per il Piemonte, a modo suo il Prof. CONTE, un Premier scelto da una forza politica per cui hanno votato molti No TAV , ha preso una decisione  che ora verrà ratificata dal Parlamento.

Ciò che ha detto Conte non piace a Voi ma neanche del tutto a Noi.

Dobbiamo prenderne atto sapendo che quest’opera così discussa verrà realizzata per metà a carico dell’Europa che avendo aumentato il mese scorso il suo contributo economico ha ridotto sensibilmente la spesa per lo Stato Italiano.

I lavori porteranno lavoro per le imprese e per i lavoratori e Voi sapete quante imprese e quanti lavoratori aspettano con ansia la ripresa delle attività. 

Impegniamoci  insieme a far sì che i lavori vengano assegnati  il più possibile a imprese e lavoratori piemontesi come si sta facendo al Terzo Valico.

Sapete quanta speranza hanno coloro che sono disoccupati e le loro famiglie. I figli di chi troverà lavoro nel cantiere benediranno lo sblocco dei bandi e scacceranno dalla testa l’idea di essere figli di un Dio minore.

Ecco perché , anche in nome della grande  amicizia che ci legava a Carlo RAVETTO , Vi chiedo di impegnarvi a far sì che sia oggi che domani non vi siano violenze. 

Avete tutto il diritto di manifestare la vostra contrarietà ma lo potete fare meglio senza violenze di alcun tipo soprattutto ai ragazzi italiani che hanno scelto come proprio impegno quello di garantire la sicurezza a tutti noi.

So che in questi anni sono stati fatti tanti errori che tra l’altro hanno fatto perdere tempo prezioso. 

Apriamo una “fase nuova” e impegniamoci tutti insieme per la ripresa della economia, del lavoro e per il rilancio della Valle di Susa che soprattutto in Bassa Valle sta vivendo una situazione economica e sociale difficile...

Mille grazie della attenzione.”

 

Mino GIACHINO 

SILAVORO SITAV 

 

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Articolo pubblicato il 27/07/2019