Roma - CIDA: con presidenza INPS impegno comune per rafforzare il paese

Forte aspirazione a migliorare la qualità del lavoro e del tessuto sociale

Una forte aspirazione a migliorare la qualità del lavoro e del tessuto sociale del nostro Paese è emersa da un incontro svoltosi oggi preso la sede centrale dell’istituto di previdenza, fra il Presidente INPS Pasquale Tridico e una delegazione di CIDA, la Confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità. Per CIDA erano presenti, il Presidente e il Direttore Mario Mantovani e Teresa Lavanga, il Segretario Generale di Manageritalia, Massimo Fiaschi e il Vicepresidente di Federmanager, Eros Andronaco.

Il Presidente Tridico ha riconosciuto che la qualità della dirigenza italiana, pubblica e privata, è migliore di come viene spesso rappresentata e che l’esempio dei contribuenti fedeli e responsabili merita di essere evidenziato.

“Sono due i punti sviluppati durante l’incontro, che avevamo già valutato con interesse nell’ambito della recente relazione annuale del’Inps, la prima di Pasquale Tridico”

ha spiegato Mantovani.

“Innanzi tutto ci è stata confermata la volontà di attuare un’operazione ‘trasparenza’ fra spesa assistenziale e quella previdenziale. Tridico, infatti, ha annunciato la costituzione di un gruppo di lavoro interno per accelerare l’adozione di tutti i meccanismi necessari a dare evidenza ad una più decisa distinzione fra le due principali voci di spesa dell’Inps e quindi della previdenza italiana. Una separazione contabile che, fermo restando la priorità di garantire la copertura dell’assistenza sociale, consentirà di avere un quadro preciso delle voci di spesa anche nella contabilità internazionale, cioè quella che viene poi utilizzata dall’Ocse o dal Fmi per valutare la solidità finanziaria di un Paese. CIDA ha sempre sostenuto la scarsa attendibilità dei tanti allarmi lanciati sulla sostenibilità della spesa pensionistica, dimostrandone la sostanziale tenuta una volta distinta, com’è doveroso, la pericolosa dinamica della spesa assistenziale".

"Un’affermazione non solo di natura tecnica – ha aggiunto il Presidente di CIDA– perché solo da un quadro contabile corretto possono derivare provvedimenti legislativi compatibili ed equilibrati. Purtroppo molte leggi, in campo previdenziale, sono state adottate sulla base di dati non corretti, di scelte emotive, a volte demagogiche, penalizzando intere categorie di lavoratori e pensionati, come è stato per i dirigenti".

“Il secondo punto emerso durante l’incontro, è quello relativo alla proposta, avanzata anch’essa nella relazione annuale, di adottare una forma di previdenza complementare pubblica gestita direttamente dall’Inps. Tridico ha confermato che l’obiettivo di questa proposta-provocazione, oltre a garantire una prudente gestione dei fondi, sarebbe quello di sostenere una maggiore canalizzazione degli investimenti in Italia. Cioè, per il presidente dell’Inps, la sfida del nuovo fondo dovrà essere quella di aumentare il numero delle adesioni attraverso la costituzione di una valida alternativa ai fondi privati, ma anche quella di aumentare gli investimenti diretti in Italia. Una filosofia, questa dell’intervento pubblico in economia, che il nuovo corso dell’Inps vede con favore - com’è il caso del reddito di cittadinanza, del salario minimo e, in parte, di quota 100 – ma sulla quale CIDA mantiene un atteggiamento prudente e riflessivo, preferendo riferirsi a modelli di sussidiarietà in cui lo stato e la politica, cui spettano compiti di ‘arbitro’ in un contesto popolato da più soggetti, non assume il ruolo del giocatore, se non eccezionalmente. Abbiamo molto apprezzato la trasparenza del presidente Tridico, e offerto come sempre la nostra collaborazione per impostare una politica previdenziale condivisa”

ha concluso Mantovani.

CIDA è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager (industria), Manageritalia (commercio e terziario), FP-CIDA (funzione pubblica), CIMO (sindacato dei medici), Sindirettivo (dirigenza Banca d’Italia), FENDA (agricoltura e ambiente), FNSA (sceneggiatori e autori), Federazione 3° Settore CIDA, FIDIA (assicurazioni), SAUR (Università e ricerca), Sindirettivo Consob (dirigenza Consob), Sumai-Assoprof (Sindacato Medici ambulatoriali)

 

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Articolo pubblicato il 26/07/2019