La tavoletta in mostra con altri capolavori di eccezionale maestri
Per celebrare i Cinquecento anni della scomparsa di Leonardo da Vinci vengono realizzate iniziative un po’ ovunque, la mostra al Complesso Monumentale della Pilotta:”La fortuna della Scapigliata di Leonardo da Vinci”, è una delle più importanti, che non devono mancare per completare la conoscenza del grande Maestro.
Il tutto viene curato da Pietro C. Marani (Professare del Politecnico di Milano) e da Simone Verde ( Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta) è visitabile fino al 12 agosto 2019. Il progetto viene organizzata dal Complesso Monumentale della Pilotta e Fondazione Cariparma, è accompagnata da un catalogo edito da Nomos Edizioni (pp.173 riccamente documentato fotograficamente €24,90).
L’esposizione, strutturata in quattro sezioni, ruota attorno alla tavoletta della Scapigliata, per l’occasione sono richiamati quattro capolavori ben noti dell’artista che il pubblico potrà ammirare assieme ad altri capolavori di Gherardo Starnina, Bernardino Luini, Tintoretto, Hans Holbein, si pone anche l’obbiettivo di raccontare, analizzare confrontare la tavola parmense con altri capolavori del grande maestro del Rinascimento italiano. Per l’evento sono esposti due capolavori che arrivano dalle Collezioni della Royal Library di Windsor e un altro dalle raccolte del Castello Sforzesco di Milano.
Ma chi è:“La scapigliata o testa di fanciulla”? La tavola venne dipinta probabilmente nell’ultimo decennio del Quattrocento è una delle opere più misteriose di Leonardo. Di chi sia quel volto dipinto quel volto, non è dato da sapere. C’è chi pensa si tratta di una Madonna, chi la riconduce a uno studio per Leda col cigno. Un opera che per quanto piccola di dimensioni, riassume tutta la vastità delle innovazioni e degli interrogativi suscitati da Leonardo. Resta comunque la bellezza di una giovane dai lineamenti dolcissimi, con le palpebre socchiuse e le labbra morbide atteggiate a un lieve sorriso, la vibrante capigliatura scomposta in riccioli.
Nella prima sezione incontriamo alcune antichità e i primi passi di una ricerca pittorica rinascimentale. Proseguendo, i curatori nella seconda sezione ci presentano alcuni dipinti e disegni originali di Leonardo o di ambito fiorentino, precedenti o contemporanei all’artista, in cui viene trattato il tema dei capelli scomposti, come fiamme ondeggianti nell’aria a causa del vento, tra cui la celebre Leda degli Uffizi. A fianco di queste, sono presenti capolavori di derivazioni del tema leonardesco come opere di Giovanni Agostino da Lodi e Bernardino Luini, quest’ ultimo anche per documentare la precoce fortuna critica di questo soggetto iconografico.
Nella terza sezione viene proposto un excursus sul pittore e scultore Gaetano Calliani collezionista e artista che nella sua collezione accolse “la Scapigliata” di Leonardo.
Il testo che accompagna la mostra ripercorre la storia di questo meraviglioso lavoro del maestro toscano, partendo dall’ipotesi che la tavoletta sia appartenuta a Isabella d’Este. L’opera rimase poi a Mantova anche dopo la vendita della collezione Gonzaga a Carlo I Stuart. Negli anni tra il 1773 3 il 1778 durante il soggiorno milanese dell’artista Gaetano Calliani la “Scapigliata” sia confluita nella sua collezione. Per questa occasione la scapigliata è stata sottoposta a ulteriori indagini scientifiche a florescenza a Raggi UV e a luce radente, al fine di rilevare la tecnica pittorica e i pigmenti utilizzati dall’artista nelle varie fasi di esecuzione dell’opera. Le interessantissime risultanze di queste indagini sono rese pubbliche dal catalogo.
Oggi la critica accoglie unanimemente l’attribuzione a Leonardo, riconosciuta come autografa dai maggiori specialisti e dalle recenti mostre avvenute su Leonardo da Vinci, in Italia e nel mondo. Iniziativa importante a carattere internazionale che prepara al grande appuntamento del prossimo anno quando la città di Parma sarà Capitale della Cultura Italiana.
Foto copertina Leonardo da Vinci “La scapigliata” 1508 circa; terra ombra, ambra inverdita e biacca su tavola di pioppo, 21x24,7; Parma Galleria Nazionale - Foto di Lorenzo Moreni
Foto 1 Leonardo da Vinci “Testa di Leda”, Castello Sforzesco di Milano 1510 ca.
Foto 2”Mario Calliani”Ritratto del padre Gaetano Galliani”, olio su tela, 49x40 cm Galleria Nazionale di Parma
Foto 3 Leonardo da Vinci “Testa di Leda” circa 1505-06 Royal Library
Foto 4 Copertina libro catalogo
“La fortuna della Scapigliata” fino al 12 agosto 2019. Orari da Martedì a Sabato 10.00-18.00 Domenica 13.00-19.00. Lunedì chiuso. Tel. + 39 0521.233617
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Articolo pubblicato il 26/07/2019