Il fatti di Bibbiano con la colpevole tolleranza, se non complicità di sindaci, burocrati e politici hanno raggiunto ed impressionato una larga fascia di lettori. Anche noi di “Civico20” abbiamo dedicato un allarmante articolo sul tema. Pare appena opportuno che si ampli la vigilanza e l’attenzione nei conforti dei minori che, come gli anziani sono la categoria più indifesa. Anche in Piemonte.

Giunge notizia che la Commissione di vigilanza dell’Asl TO3 ha revocato con effetto immediato la concessione alla CRP EMMA EIDOS di Pinerolo, dove erano ospiti cinque minori con problemi psichiatrici, e disposto il ricollocamento in strutture alternative. Provvedimento reso esecutivo nella giornata di ieri.

Due di loro saranno ospitati in un centro abilitato di Moncalieri, uno presso una struttura di Oleggio, un altro tornerà a casa dai genitori, mentre il quinto era già stato dimesso il 16 luglio scorso e adesso è ospitato in una residenza di Villafranca Piemonte. A renderlo noto è l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino.

“La struttura - rileva l’assessore Caucino - si trovava in stato di totale abbandono, così come i minori ospitati. Rivolgo un ringraziamento ai Carabinieri per il monitoraggio del territorio e a tutte le parti attrici che hanno contribuito a risolvere questa emergenza. Ritengo che tali situazioni non debbano più ripetersi anche alla luce del fatto che le rette giornaliere corrisposte ammontano a circa 200 euro per ogni persona ospitata”.

L’assessore annuncia di voler intensificare i controlli e, nelle prossime settimane, riscrivere il provvedimento regionale del 1997 che disciplina le funzioni delle Commissioni di vigilanza, nonché implementare l’ufficio regionale preposto “affinché i verbali che perverranno dalle Commissioni dei diversi territori vengano trattati con immediatezza ed efficacia”.

“Nel corso della prossima settimana - conclude Caucino - chiederò al presidente della IV Commissione consiliare, Alessandro Stecco, di poter essere audita, per esporre criticità e soluzioni in tale ambito ed acquisire eventuali spunti utili. La vigilanza è strategica e fondamentale per far sì che episodi del genere, che vanno a colpire le persone più fragili, non abbiano a ripetersi”.