«A la fenestro, qu’ es? – Che c’è alla finestra?», a Lemie (Torino)

Inaugurata la mostra dedicata alle opere dell’artista Tino Aime

Un bel pubblico si è raccolto, sabato 20 luglio, nel cortile del complesso parrocchiale di Lemie in occasione dell’inaugurazione della mostra “A la fenestro, qu’ es? – Che c’è alla finestra?” dedicata alle opere dell’artista Tino Aime.

L’esposizione, allestita nell’ex Cappella della Confraternita del SS Nome di Gesù recentemente restaurata, è parte delle molte attività culturali messe in campo dal Museo Diffuso della Val di Viù.

Molte e importanti le opere raccolte da Gabriele Garbolino Ru e da Valter Giuliano grazie anche alla collaborazione dell’Associazione Tino Aime e di diversi enti locali nonché con allestimento a cura di Loredana Iacopino.

Dopo i ringraziamenti, la direttrice del Museo, Emanuela Lavezzo, ha ceduto la parola al sindaco di Lemie Giacomo Lisa che ha voluto ringraziare tutti ma, in particolare, indirizzare un ringraziamento speciale alle sue concittadine Daniela Urbani (curatrice anche della grafica del catalogo) e Marisa Bellotto, sempre attive con il loro spirito volontaristico.

Di grande importanza anche l’opera di Rosanna Moroni e dello stesso Garbolino Ru i quali hanno tradotto in francoprovenzale tutti i testi. Successivamente Garbolino Ru e Giuliano hanno illustrato ai presenti la figura di Tino Aime ed il suo percorso artistico ed umano.

Alla breve ma sentita cerimonia, a cui ha assistito anche il presidente dell’Associazione Amici del Museo di Usseglio Alberto Tazzetti, è seguito il concerto dei “Blu L’azard”.

La mostra sarà visitabile fino al 29 settembre.

Foto di Karen Giacobino.

 

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Articolo pubblicato il 22/07/2019