Roma - CIDA: "In legge di bilancio <manutenzione> del sistema paese

Operazione che deve andare di pari passo con una sostanziale rivisitazione del sistema di welfare

"Serve stabilità e un'operazione di 'manutenzione', sia delle infrastrutture, sia delle politiche di welfare".

Lo ha detto Mario Mantovani, presidente di CIDA, alla confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità, al Viminale durante l’incontro fra le parti sociali con il ministro degli Interni, Matteo Salvini, e una delegazione di esponenti della Lega.

“La stabilità politica e sociale serve a evitare che gli auspicati incrementi di pil e di reddito individuale si trasformino in un aumento di risparmio, spinto dall'incertezza del futuro, invece di trainare la domanda e i consumi. Poi occorre una capillare manutenzione della rete infrastrutturale fisica, dai trasporti all’ambiente, per restituire efficienza e sostenibilità al Paese. Questa operazione, inoltre, deve andare di pari passo con una sostanziale rivisitazione del nostro sistema di welfare".

"L’obiettivo - ha spiegato il presidente di CIDA illustrando le proposte di politica economica che saranno sintetizzate in un documento che verrà consegnato al ministro nei prossimi giorni – è rendere più moderno il Paese, eliminando sacche di inefficienza. In questo ambito le risorse disponibili dovrebbero essere destinate soprattutto alla sanità e all'istruzione, scolastica e universitaria, e anche alla formazione continua, necessaria a mantenere aggiornate le competenze. Auspichiamo invece che non s'intervenga più sulla previdenza, e sarebbe una novità, negli anni recenti".

Mantovani ha concluso affermando:

“In premessa abbiamo esplicitato la nostra convinta scelta europeista, sia verso le istituzioni sia verso la moneta unica, che prevede anche una politica dell’accoglienza verso i flussi migratori regolari. Più nel dettaglio abbiamo espresso le nostre perplessità - condivise unanimemente da tutti i partecipanti al tavolo - sul salario minimo, che non considera il welfare contrattuale e rischia di ridurre nel tempo i salari. Quanto alla flat tax dipende dai dettagli della realizzazione: se dovesse ridurre o eliminare le agevolazioni del welfare contrattuale creerebbe danni gravi a un sistema integrato solidaristico, fondamentale per la sostenibilità del welfare”

ricordando inoltre che

"tra i nostri rappresentati c'è una parte di quel 12,28% di italiani che paga quasi il 60% dell'IRPEF. Siamo sempre pronti a fare la nostra parte e non chiediamo favori particolari, ma solo di essere ascoltati di più sulla destinazione delle nostre tasse".

 

 

 

CIDA è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager (industria), Manageritalia (commercio e terziario), FP-CIDA (funzione pubblica), CIMO (sindacato dei medici), Sindirettivo (dirigenza Banca d’Italia), FENDA (agricoltura e ambiente), FNSA (sceneggiatori e autori), Federazione 3° Settore CIDA, FIDIA (assicurazioni), SAUR (Università e ricerca), Sindirettivo Consob (dirigenza Consob), Sumai-Assoprof (Sindacato Medici ambulatoriali)

 

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Articolo pubblicato il 16/07/2019