Anche questa è Torino ...

Storia di una metropolitana.

Tra le tante sconcezze che hanno contraddistinto la vita amministrativa di ieri e di oggi della nostra città, possiamo annoverare l’arretratezza nella realizzazione di linee di trasporto pubblico funzionali e legate a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini. La metropolitana in primis. Pubblichiamo un’analisi descrittiva e cronologica, inviataci dall’arch. Gisondi, che dovrebbe farci riflettere oltre che conservare la memoria. Vorremo, anche in attesa di ricevere e pubblicare ulteriori contributi, soffermarci sull’onta rappresentata dai lavori infiniti e senza previsioni attendibili, legati alla conclusione della linea 1.Una città in ginocchio con cantieri infiniti, causati dalla miopia (e ingordigia) nell’assegnazione degli appalti.

“La prima vera linea metropolitana al mondo è stata quella di Londra, chiamata ancora oggi "Underground" o "The Tube". Essa ha cominciato a operare il 10 gennaio 1863 (Metropolitan Line) e attualmente ha 414 km di linee. La proposta pare essere stata avanzata dall'allora sindaco, Charles Pearson, motivato dal caos insopportabile per le vie del centro anche a causa del mancato interscambio diretto tra le varie stazioni ferroviarie della città. Così nel 1860 venne costituita la Metropolitan Railway Company, il cui nome verrà riportato con la prima linea.

La ferrovia Napoli-Portici fu la prima linea ferroviaria costruita in territorio italiano, nel regno delle Due Sicilie; inaugurata il 3 ottobre 1839 era a doppio binario e aveva la lunghezza di 7,25 chilometri.

Dalla Torino-Trofarello (1854) sino al traforo del Frejus (1871), il Piemonte fu sempre all'avanguardia nella costruzione ferroviaria.

Già a partire dai primi anni venti del Novecento l'eclettico imprenditore torinese Riccardo Gualino si fece promotore di un grande piano di ristrutturazione del centro di Torino. Dai progetti preliminari s'intuiva una grande trasformazione urbana dell’area centrale di Via Roma e prevedeva anche la realizzazione di una metropolitana sotterranea sull'esempio di Parigi e Londra che Gualino ben conosceva e i cui treni elettrici sarebbero stati prodotti dalla Piaggio mediante un sua azienda consociata. Tuttavia, dopo aver presentato i progetti preliminari al Comune di Torino, il progetto della nuova via Roma si arenò e fu momentaneamente accantonato.

Nel corso degli anni sessanta, dopo l'esperimento della Monorotaia di Torino, realizzata sperimentalmente nel contesto di Italia '61, venne costituita la Società per la Metropolitana Torino (SMT), con l'obiettivo di dotare la città di questa infrastruttura. Nel 1975 il nuovo consiglio comunale, decise unanimemente lo scioglimento della SMT, con l'abbandono di quest'ultimo progetto.

All'inizio degli anni ottanta si pensò di dotare la città di un sistema alternativo, optando per la scelta di una "metropolitana leggera", prevedendo la realizzazione di cinque linee come metrotranvia che avrebbero percorso in superficie o sotto la superficie stradale le maggiori direttrici cittadine. Il progetto prevedeva 5 linee, numerate da 1 a 5, ma oggi a noi rimane solo la linea del 4 mentre alcune sono solo delle linee tranviarie ordinarie e le altre non sono mai state realizzate.

Nel novembre 1990 un progetto per una linea senza conducente per due possibili tratte Porta Susa-Rivoli oppure Porta Susa-Lingotto venne proposta alla giunta comunale ms i fondi che venire o stanziati non erano sufficienti ed il progetto si areno.

Bisognerà attendere l'aprile 1999 per vedere recuperare il progetto precedente. 

La fusione dell'Atm con la SATTI diede origine al Gruppo Torinese Trasporti (GTT), con l'obiettivo di dotare la città di una linea metropolitana, basata sul nuovo sistema VAL, e ottenere un finanziamento statale del 60%. 

Nello stesso anno venne approvata un'ulteriore variante al progetto, aggiungendo ai 9,6 km della linea altri 3,6 km di prolungamento da Porta Nuova alla fermata del Lingotto presso Lingotto Fiere Expo e la Stazione di Torino Lingotto.

I lavori per la realizzazione della linea 1 incominciarono ufficialmente il 19 dicembre 2000, nel quadro dei lavori previsti in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali. 

Il 4 febbraio 2006 venne inaugurata la tratta dal capolinea Fermi (nel limitrofo comune di Collegno) a piazza XVIII Dicembre, con le sue 11 fermate.

Oggi i lavori della linea 1 stanno continuando e saranno completati nel 2022. 

l costo per la realizzazione della linea 1 sarà complessivamente di 1046 milioni di euro.

Io credo che oggi Torino abbia bisogno di donne e uomini che abbiano coraggio e perseveranza, ma soprattutto una visione, che possa essere realizzata a breve termine.

Però, prima bisognerebbe capire quale Vocazione vorranno avere TORINO  e i TORINESI.

Per completare la ricerca, occorrerebbero i famosi MECENATI, quelle figure capaci di dare un sostegno economico e materiale alle idee, ai progetti per un reale cambiamento di rotta per questa città, che non vuole essere il fanalino di coda di Milano e Cortina.

Gli ARCHITETTI iscritti all’Ordine di Torino sono in fermento, quindi aiutateci ad aiutare questa città”.

Arch. Anna Maria Gisondi

OATPPC

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Articolo pubblicato il 04/07/2019