Regione Piemonte. Inizia la XI° legislatura

Stefano Allasia eletto presidente del Consiglio Regionale

Come ampiamente annunciato, ieri pomeriggio, alle 14.30, Palazzo Lascaris ha aperto le porte ai cinquantun consiglieri regionali che comporranno l’11 legislatura regionale e precisamente ai 33 esponenti di centrodestra (compreso il presidente della giunta Alberto Cirio), 13 di centrosinistra e 5 del Movimento 5 stelle.

La seduta è stata presieduta dal consigliere più anziano di età, il pioniere dei  trapianti di fegato  Mauro Salizzoni, 71 anni,eletto nelel liste del PD,  affiancato dai due consiglieri più giovani, i grillini Sean Sacco di Alessandria (27 anni) e la collegnese Sarah Disabato (30 anni). Due le surroghe effettuate: la consigliera Chiara Caucino (Lega Nord) è subentrata a Michele Mosca (Lega Nord), eletto nella lista maggioritaria e nella circoscrizione di Biella, che ha optato per il seggio maggioritario, mentre Matteo Gagliasso (Lega Nord) è subentrato ad Alberto Preioni (Lega Nord), eletto nella lista maggioritaria e nella circoscrizione del Vco che ha optato per il seggio circoscrizionale.  

Questo consiglio è in gran parte rinnovato. Spicca tra tutti i gruppi la Lega, partito di maggioranza relativa, completamente ringiovanito rispetto alle  legislature precedenti.

New entry anche nei gruppi di PD, M5S, Forza Italia e Fdi.

I nuovi capigruppo sono Alberto Preioni per la Lega, Paolo Ruzzola per FI, Maurizio Marrone per FdI. Per la minoranza il riconfermato Domenico Ravetti, per il PD, Francesca Frediani per il M5S ed i solitari , Silvio Magliano (Moderati), Mario Giaccone (Piemonte del Sì) e Marco Grimaldi (Leu).

Come da previsioni, la fase successiva, ossia l’elezione dell’ufficio di presidenza. Stefano Allasia, parlamentare di lungo corso della Lega e in anni passati, consigliere regionale, è  eletto presidente del Consiglio con 33 voti. Vice presidenti Mauro Salizzoni per la minoranza con 18 voti e Franco Graglia per la maggioranza con 31 voti (due in meno del previsto). E’ poi seguita la votazione  dei segretari dell’assemblea. Sono risultati eletti i leghisti Gianluca Gavazza (29 voti), Michele Mosca (28 voti) e il grillino Giorgio Bertola con 18 voti

Ha quindi preso la parola il neo presidente dell’assemblea. Stefano Allasia che ha focalizzato il suo intervento sull’Autonomia, risalendo, con qualche inciampo sul riferimento temporale, alla Carta di Chivasso.“ Vista l’importanza del tema sarà mia premura proporre appena possibile, come presidente del Consiglio, l’istituzione di una Commissione speciale per l’autonomia”. Per poi proseguire: “Ritengo infatti che sia necessario accelerare l’iter – ha aggiunto – utilizzando ogni possibilità legislativa che la Costituzione ci concede. È necessario ottenere un adeguato trasferimento di risorse dallo Stato, superando le sperequazioni che hanno sempre penalizzato le regioni virtuose. Governo del territorio, istruzione, politiche sanitarie e infrastrutture sono alcune delle materie oggetto di trattative con il Governo che ci consentirebbero di fornire servizi migliori ai piemontesi”.

Allasia, come da alcuni osservato, forse si è intromesso nelle competenze della Giunta, quando ha poi sottolineato la necessità di interventi per la riorganizzazione e la semplificazione delle norme già esistenti: “i cittadini non ci chiedono nuove leggi, ma di rendere operative e più chiare quelle che già esistono”. Infine, il presidente ha espresso l’impegno in questo mandato per “ridare credibilità alla politica, perché anche dal nostro operato deriva la capacità di invertire quell’idea che anche senza politica vivremo tutti meglio, che la politica è soltanto qualcosa di inutile e costoso e fonte di privilegi. La politica invece è il baluardo di un popolo e soprattutto la voce per i più deboli ed umili”.

In conclusione di seduta è poi intervenuto il presidente della Regione, Alberto Cirio, presentando la sua Giunta: “Voglio ringraziare il presidente Chiamparino e gli altri candidati alla presidenza della Regione, Giorgio Bertola e Valter Boero, che hanno vissuto insieme a me due mesi di campagna elettorale intensa, ma sana e costruttiva. L’intervento del presidente Cirio è poi proseguito ribadendo l’impegno alla credibilità Abbiamo il compito - ha aggiunto Cirio - di dare alla politica e al nostro lavoro credibilità. Lo faremo dando continuità alle cose che di buono sono state fatte e cercando di essere innovativi per cambiare quelle che non vanno, come ci insegnano ogni giorno i nostri imprenditori.

Applicheremo rigore di bilancio per far sì che il Piemonte possa continuare a pagare i suoi debiti, perché i debiti si pagano, così come mi hanno insegnato. E continueremo a lavorare per abbattere i costi della politica per dare il buon esempio. La credibilità si acquisisce promuovendo la cultura della legalità. Con il modo in cui ci comporteremo a livello personale e con i rapporti che sapremo instaurare tra di noi all'interno del Consiglio. Io mi impegno a rispettare quest'aula perché naturalmente di fronte a me ho tutti i cittadini del Piemonte. Essere eletti significa rappresentare il territorio e noi lavoreremo con grande rispetto verso il Consiglio, informandolo sempre sui temi prioritari per la nostra regione".

Martedì prossimo, 8 luglio, Cirio scenderà nel dettaglio in occasione della seduta in cui presenterà il suo programma di Governo per la nuova legislatura e si aprirà il dibattito in Consiglio.

 

 

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Articolo pubblicato il 02/07/2019