Cronaca dai quartieri di Torino - "Giustizia & Sicurezza" sbarca a Milano

Mattia Marazzini, referente meneghino, dice: “Stop a disservizi”; Paganelli e Biccari confermano: “Uniti si vince”

“Accolgo  con piacere l’invito, del presidente Paolo Biccari(nell'immagine) e del vice Marco Paganelli, ad assumere il ruolo di referente a Milano di Giustizia & Sicurezza. Ringrazio i due responsabili nazionali per la loro fiducia. Anche qui c’è bisogno di replicare il “Modello Torino”, attuato da tale realtà nella città in cui ha sede. I problemi infatti si moltiplicano e l’immobilismo di chi dovrebbe risolverli regna.

Riporteremo quindi le istituzioni a svolgere correttamente i propri doveri e i cittadini ad esercitare, più consapevolmente, i loro diritti per vivere meglio. L’unità sarà l’arma vincente di questa battaglia pacifica”. 

Lo dichiara Mattia Marazzini, dopo la nomina in qualità di referente a Milano dell’associazione Giustizia & Sicurezza.

“Auguriamo a Mattia buon lavoro. Saprà svolgere bene certamente la propria mansione. La nostra realtà è seguita da migliaia di persone, come lui, in tutta Italia e stiamo ricevendo richieste di adesione da altre città perché non siamo politici. La gente onesta, che paga regolarmente le tasse, vuole servizi adeguati, rifiutando gli sprechi e l’incompetenza di chi governa troppe città”

rispondono Biccari e Paganelli che tornano poi sull’episodio “Sea Watch” affermando :

“Italia sotto attacco, Conte chiuda acque territoriali a ONG”.

Ciò ad ulteriore conferma sulla precarietà di una situazione che il Viminale stenta a tenere sotto controllo. Alla chiusura dei porti si registra che, in effetti, continuano gli sbarchi:

"Rispettare le direttive che emana diventa difficile quando una parte del Parlamento mostra solidarietà a chi ha speronato la motovedetta della Guardia di Finanza, violando le leggi”.

Biccari e Paganelli ci hanno altresì espresso  il dubbio che Palazzo Chigi non sia in grado di tenere sotto controllo una situazione creata dalla minoranza per minacciare la sicurezza nazionale:

“Siamo alle comiche! Uniamoci pacificamente per bloccare questa presa in giro di 60 milioni di italiani. Chiediamo, al premier Giuseppe Conte, la chiusura immediata delle acque territoriali alle ONG, anche mediante l’uso di navi militari”.

Ritornando poi alle problematiche del quotidiano vivere,si fa per dire, i responsabili dell’Associazione ci hanno riferito della preoccupazione che suscita l’allarme lanciato da Giuseppe Summa, segretario del sindacato Nursind, in merito al fabbisogno di infermieri e di Oss in alcuni ospedali dell’Asl Torino  4:

“C’è assenza di risposte da parte di quest’ultima. Chiediamo urgentemente di interrompere l’inaccettabile silenzio che continua da tempo. Domandiamo inoltre all’Azienda Sanitaria Locale di avviare provvedimenti disciplinari adeguati, nei confronti dei suoi dirigenti, nel caso in cui continuasse lo stallo attuale. Potenti manager di turno non scherzino con la salute di migliaia di cittadini inermi, che pagano regolarmente le tasse, consentendo a chi si prende cura di loro di svolgere al meglio il proprio lavoro e di affrontare eventuali emergenze estive”.

Giustizia & Sicurezza ci ha poi espresso la solidarietà alla conduttrice Lorella Cuccarini caduta, ferendosi al volto, a causa di una buca nelle strade di Roma:

“Tali incidenti continuano a ripetersi nella Capitale e in molte altre città. Quante persone dovranno ancora subire guai simili, prima che le istituzioni adottino provvedimenti urgenti? Tutto ciò è semplicemente assurdo! Continueremo a segnalare tali disagi alle autorità perché chi paga le tasse ha diritto a camminare senza rischi per la propria incolumità”.

Incolumità messa in pericolo, sul territorio, da precarietà insostenibili come incroci ed attraversamenti per i pedoni:

"Alcuni cittadini ci hanno segnalato, ed abbiamo constatato con i diretti interessati, che l'incrocio di Strada Altessano con Corso Grosseto, è  pericoloso. I veicoli che si immettono nelle due strade generano rischi per i pedoni che, pur godendo del diritto di precedenza, sono costretti a fermarsi poiché i mezzi non la rispettano. Chiediamo quindi alle istituzioni l'installazione di un’ulteriore lanterna semaforica per regolamentare coloro che girano in ambo le direzioni di marcia e verso la corsia riservata appositamente per le svolte”.

Intervento urgente, quest’ultimo, in un’area molto frequentata per la presenza di centri commerciali e dello stadio della Juventus.

Per poi tornare sull’ennesima area verde degradata:

"Abbiamo dovuto, purtroppo, constatare con i diretti interessati che i giardini in strada Lanzo 186, a Torino, sono in pieno degrado. L’area presenta panchine inagibili e altre invase da fogliame. E’ inaccettabile inoltre la mancata sostituzione dei giochi per bambini nell’area adibita a tale scopo. Chiediamo che il Comune ponga fine urgentemente ai disagi e approvi, visto che questi ultimi si stanno espandendo a macchia d’olio, un piano adeguato di riqualificazione delle periferie, possibilmente prima della prossima chiamata alle urne”.

Tali zone, e l’abbiamo appurato anche noi di Civico20News, non godono della giusta considerazione e vengono utilizzate, come ci hanno riferito Biccari e Paganelli, come

“bacini di voti da contattare, ad uso e consumo, solo in vista degli appuntamenti elettorali. Fermiamo, tutti insieme, questa assurda presa in giro”.

Ed infine ancora pedoni a rischio in di strada Lanzo per cui Giustizia & Sicurezza richiede di aumentare passaggi pedonali:

“All’interno di strada Lanzo 233 e all’esterno di quest’ultima, a partire dal civico 186 direzione Venaria, sono pochi e distanti oltre 200 metri tra loro; è urgente quindi urgente l’installazione di altri attraversamenti in quest’area di grande intensità abitativa, di un campo da calcio e di un giardino. Il  rischio di incidenti è molto elevato e quindi le istituzioni intervengano perché garantire la sicurezza dei cittadini fa parte del mandato istituzionale ricevuto con il consenso elettorale”.

In chiusura, la notizia dell'ennesima vittoria dei cittadini uniti contro l'inefficienza delle istituzioni cittadine:

“Il tombino eccessivamente rumoroso al passaggio dei veicoli, situato all’altezza del civico 13 di via Isernia a Torino, è stato riparato. Ringraziamo chi ha svolto il lavoro e soprattutto le persone che ci hanno segnalato il disagio lo scorso 17 giugno (n.d.r. del 20 giugno u.s.). Questa rappresenta l’ennesima vittoria dei cittadini quando si uniscono pacificamente, ma con determinazione, davanti all’inefficienza dei loro governanti. La strada intrapresa consentirà di raggiungere altri importanti risultati. Avanti così!

Paolo Biccari e Marco Paganelli, responsabili dell'associazione Giustizia & Sicurezza, hanno concluso il consueto incontro con le nostre pagine di cronaca cittadina ricordando il principio che recita:

 

“Chi paga le tasse ha diritto a circolare senza timori per la propria incolumità".

E che noi condividiamo appieno.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 02/07/2019