Il presidente del Consiglio regionale per i 150 anni dell’esercito

Il ringraziamento al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la presenza alla cerimonia


“In Piemonte, la tradizione militare affonda le proprie radici in un passato ricco di esempi, ma anche in un presente di cui possiamo e dobbiamo andare orgogliosi, con i contingenti di stanza in Piemonte impegnati spesso in missioni internazionali, da ultimo in Afghanistan, dove purtroppo è stato pagato un tributo di sangue che ci auguriamo possa davvero contribuire alla stabilizzazione del paese”.

A margine della cerimonia per i centocinquant’anni dell’esercito italiano, svoltasi oggi in piazza Castello a Torino, il presidente del Consiglio regionale ha commentato lo stretto legame tra il Piemonte e le istituzioni militari.

“Fra tutti gli Stati italiani pre-unitari, il Piemonte sabaudo poteva vantare un’organizzazione militare non soltanto basata su truppe mercenarie ma sull’arruolamento proveniente dal proprio territorio.

Questo fatto era dovuto al senso di identificazione che fin dal Settecento la comunità piemontese aveva nei confronti dello Stato e delle istituzioni militari.

Episodi come quelli della battaglia di Assetta del 1747 confermano la lodevole professionalità ma soprattutto lo spirito di sacrificio con cui combattevano le truppe piemontesi”.

 
“Ringrazio il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per aver nuovamente voluto essere presente in Piemonte per questa significativa cerimonia, in cui si è reso doveroso omaggio ai caduti e ai recenti episodi di eroismo, che in questa importante ricorrenza rappresentano anche un riconoscimento per il contributo che l’esercito ha dato alla costruzione del paese e al mantenimento di una ordinata vita democratica”.

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Articolo pubblicato il 04/05/2011