C'è voluto un rigore per dare al Toro il punto casalingo contro un Piacenza che sta lottando per non entrare nella zona calda della retrocessione.

La squadra di Lerda pare aver smarrito lo smalto dimostrato dopo il ritorno del Mister: alle tre vittorie consecutive sono seguiti altrettanti pareggi che non sono per nulla rassicuranti sulle condzioni generali del gruppo in vista dello sprint finale per la riconquista della serie A.

Se poi pensiamo che il Piacenza ha giocato in dieci dal 12° del secondo tempo per l'espulsione di Cacìa, l'uomo più pericoloso dell'attacco piacentino, c'è da chiedersi se sia già finita la benzina.

La nota positiva è la buona prestazione di Gabionetta che sta crescendo giorno dopo giorno: da una sua conclusione è scaturito il penalty con cui il Toro ha risposto al gol di Guzman segnato al 36° della prima frazione di gioco.

Ancora in ombra Antenucci che pare aver smarrito lo smalto iniziale; l'intesa con Bianchi da perfezionare è il primo obiettivo da concretizzare per dare all'attacco il giusto peso.

E sabato al Franchi di Siena i granata si giocano una delle ultime possibilità per ritrovare la fiducia nei propri mezzi e la consapevolezza di potercela fare. 

Per Lerda si preannuncia un fine campionato di grande tensione e sofferenza perchè ormai l'imperativo categorico è vincere sempre: i fischi dei tifosi al termine della gara sono il termometro dell'aria che si torna a respirare in casa Toro.