Pavia - Le nature morte eseguite dai pittori napoletani del Seicento dialogano con i dipinti di De Chirico De Pisis Carrà al Castello Visconteo

Sessanta opere, per la prima volta esposte invitano a percorrere un itinerario sorprendente e affascinante nella pittura

“Le nature morte sono vere e proprie meditazioni pittoriche, sono vite silenti, ferme, che contengono idee, pensieri e soprattutto, l’essenza nascosta della natura”.

Così le chiamava  Giorgio De Chirico, e  sono proprio le nature morte,  protagoniste nella  mostra:”De Chirico De Pisis Carrà. La vita nascosta delle cose”, in programma presso i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia  fino alla domenica 28 luglio 2019.

Sessanta opere - molte sono la prima volta vengono esposte al pubblico - di scuola napoletana provenienti dalle più prestigiose collezioni private italiane e straniere del settore, che dialogano con la pittura Novecentesca dei padri fondatori del movimento della  Metafisica.

La rassegna curata dal professor Antonio D’Amico, con la collaborazione scientifica di Elena Pontiggia e Maria Silvia Proni, offre un affascinante percorso in cui un gruppo di superbe nature morte napoletane del Seicento, eseguite con una lenticolare adesione alla realtà da artisti caravaggeschi ( Paolo Porpora, Giovanni Battista e Giuseppe Recco, Giovanni Battista Ruoppolo), dialogano con opere di Filippo de Pisis, con un nucleo raro di “Vite silenti” di Giorgio De Chirico e con alcune nature morte di Carlo Carrà. Il progetto espositivo si è potuto realizzare per la volontà dell’Amministrazione  Comunale di Pavia guidata da Massimo Depaoli con Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura.

La mostra inoltre offre anche l’opportunità di ammirare l’opera di De Chirico “Gli Archeologi”, che il  particolare di tale dipinto è stato adoperato per la copertina del catalogo edito dalla Sagep editori( pp.125 riccamente illustrato €25.00).

La presenza degli Archeologi in questa mostra - scrive Antonio D’Amico, nella scheda dell’opera- dedicata alla natura morta di De Chirico, De Pisis, Carrà in relazioni alle composizioni degli artisti napoletani del Seicento, acquisisce un duplice valore”.

Il volume  riporta infine  saggi di Antonio D’Amico, Elena Pontiggia, Maria Silvia Proni, che con i loro contributi autorevoli,  analizzano affinità e dissonanze tra la natura morta secentesca e quella di alcuni autori  che nel Novecento  diedero  vita al Movimento della Metafisica che  dava forma al ricordo di luoghi e oggetti scoprendo che ogni cosa possedeva un risvolto simbolico, una psicologia emozionante e un preciso racconto da mostrare  e che spesso rimaneva segreto e intimo.

Foto Copertina catalogo

Foto 1 Giovanni Battista Ruppolo “Anguria, grappoli d’uva, fichi e cesto di frutta”, Olio su tela cm 76x115 Ginevra, collezione privata

Foto 2 Giuseppe Recco “Un calamaro, ostriche e coltelli” Olio su tela cm 34x46  Ginevra, collezione privata

Foto 3 Ardengo Soffici “Natura morta2 1915-1916 Olio su tela c. 61.5x50.5 Milano, collezione privata

Foto 4 Filippo De Pisis “Natura morta con paesaggio”, 1928-1929 Olio su tela cm 59,5x73 Bologna, collezione privata, courtesy Galleria d’Arte Cinquantasei

Foto 5 Filippo De Pisis “Vaso di fiori”, 1932 circa (1933) Olio su tela, cm 90.5x68.5 Busto Arsizio,collezione Merlini

Foto 6 Giorgio De Chirico, “Vita silente con frutta presso un torrente” metà anni Quaranta. Olio su tela applicata su cartone, cm 33x42, Bologna, collezione privata, courtesy Galleria d’Arte Cinquantasei

Foto 7 Giorgio De Chirico “Frutta con sfondo di paese”, 1956 . Olio su tela, cm 70x90 Legnano, collezione privata, courtesy Proposte d’Arte

Foto 8 Giorgio De Chirico “ Gli Archeologi” 1961 circa Olio su tela, cm 80x60 Busto Arsizio, collezione Merlini.

Pavia Castello Visconteo - Musei Civici Viale XI Febbraio 35  “ De Chirico De Pisis Carrà” fino a domenica 28 luglio 2019. Orari da martedì a Venerdì dalle 14,30 alle 18.00, Sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, tutto il mese di giugno apertura fino alle ore 22.00. Informazioni Tel. + 39 0382. 399770

 

 

 

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Articolo pubblicato il 17/06/2019