Torino: appuntamento pomeridiano con il Museo Pietro Micca per ricordare il secondo mese dell’assedio di Torino del 1706 – Sabato 15 giugno 2019
Artiglieri Associazione Amici Museo Pietro Micca

Comunicato stampa e programma dell’evento

Civico 20 News ospita il Comunicato stampa congiunto del Museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706/Associazione Amici del Museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706, relativo all’appuntamento per ricordare il secondo mese dell’Assedio di Torino, al fine di contribuire alla diffusione dell’informazione.

 

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COMUNICATO STAMPA DEL MUSEO PIETRO MICCA

 “TORINO E L’ASSEDIO 1706”

Sabato 15 giugno

 

 

Sabato 15 giugno, si rinnova il mensile appuntamento pomeridiano con il museo Pietro Micca di Torino e la sua Associazione Amici per ricordare il secondo mese dell’assedio di Torino del 1706 attraverso rievocazioni storiche, colpi di cannone e di fucileria, visite speciali al Cisternone e la mostra “Le difese svelate” nel museo Pietro Micca.

 

Inizio alle ore 14 nei giardini del Mastio della Cittadella, all’incrocio tra via Cernaia e corso Galileo Ferraris, con la seconda rievocazione tematica che il Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino offrirà alla Città per ricordare i momenti salienti dell’assedio di 313 anni fa con i primi colpi di cannone che arrivavano tra le case della città e le scariche di fucileria, le prime diserzioni e il reclutamento di nuovi soldati tra la popolazione per integrare la difesa.

 

Dalle ore 15 alle 18 sarà aperto eccezionalmente per le visite libere e gratuite il “Cisternone”, il grande pozzo realizzato nella Cittadella per abbeverare i cavalli della Cavalleria a 16 metri sottoterra. Appuntamento nel cortile della scuola Ricardi di Netro di via Beato Sebastiano Valfrè 8, dove si potrà vedere da vicino anche il cannone, le armi e le divise dei soldati del 1706. Non è prevista prenotazione e le visite sono gratuite.

 

Al museo in via Guicciardini 7/A continua la mostra “Le difese svelate” per rinnovare la sorpresa del potente esercito del Re Sole di fronte alle fortificazioni di Torino, potenziate enormemente nell’inverno a merito dell’impegno di tutti i cittadini validi, dei soldati e delle innumerevoli squadre di operai agli ordini di Antonio Bertola. Saranno esposte 8 rare carte e documenti progettuali dell’epoca, in prestito da Archivio di Stato e da Archivio Storico della Città di Torino. Ritorna anche il restaurato plastico tematico in legno che permette di toccare le difese ed è un valido ausilio anche per ipovedenti.

 

Le attività sono organizzate in collaborazione con il Museo Nazionale Storico di Artiglieria e la Fondazione Mario e Anna Magnetto e col sostegno della Società Reale Mutua di Assicurazioni.

 

 

Per informazioni: www.museopietromicca.it e info@museopietromicca.it Tel. 011 546317

Per approfondimenti: tel. 3356459938 e direttore@museopietromicca.it (Franco Cravarezza)

                

 

NB. Il programma delle manifestazioni esterno al museo potrà avere variazioni in caso di maltempo.

 

 

Approfondimento di cortesia

Il 14 maggio del 1706 l’esercito francese di Luigi XIV, il potente Re Sole, si era presentato davanti a Torino, l’ultimo baluardo del potere ducale di Savoia. Dopo aver passato l’intero inverno in febbrili lavori di completamento e potenziamento delle difese della Città e della Cittadella, i Torinesi avevano affrontato con coraggio l’assedio. La fatica portata avanti da tutti i cittadini validi, dai soldati e da innumerevoli squadre di operai agli ordini dell'avvocato Antonio Bertola, divenuto il miglior esperto di arte fortificatoria del duca Vittorio Amedeo II, che lo aveva nominato capo degli ingegneri per la difesa della città, aveva dato i suoi preziosi frutti. Rispetto all’agosto precedente, quando l’esercito francese era arrivato per la prima volta davanti alle mura di Torino prima di ritirarsi nei quartieri invernali, la struttura difensiva della città era completamente cambiata: erano state potenziate e accresciute le fortificazioni avanzate che a merito di enormi terrapieni digradanti verso il campo di battaglia rendevano praticamente invisibili le fortificazioni principali, con grande sorpresa dell’assediante che vide sconvolti i suoi piani di battaglia e fu obbligato a ingenti lavori di trincee e scavi per portare i cannoni a distanza efficace per vedere e per colpire le mura stesse; era anche stata realizzata una ingente ramificazione di gallerie  sotterranee a 7 e 14 metri di profondità, che al termine raggiunsero i 21 chilometri, a protezione delle fortificazioni e per colpire a sorpresa con potenti scoppi di mine sotterranee le batterie di cannoni nemici che fossero arrivati a distanza di tiro utile.

Nel primo mese di assedio i Francesi avevano completamente circondato Torino a Nord-Ovest del Po ed era in atto un intenso scambio di artiglieria tra assedianti e assediati. Per avvicinarsi maggiormente alle fortificazioni, i Francesi avevano cominciato a costruire di gran lena trincee di avvicinamento in direzione della Porta del Soccorso. Il 16 giugno il duca Vittorio Amedeo II, per poter mantenere l’iniziativa e attuare una coraggiosa azione di guerriglia contro gli assedianti, lascia la difesa di Torino nelle mani del generale austriaco Virigo von Daun e esce dalla città, in direzione di Moncalieri, a capo della cavalleria sabauda, forte di circa 4.000 cavalieri, trascinando al suo vano inseguimento ingenti forze nemiche e lo stesso comandante in capo il generale Louis Françoise d'Aubusson de la Feuillade.

Per raccontare e far rivivere i momenti salienti dell’assedio, il museo Pietro Micca e la sua Associazione Amici propongono stuzzicanti appuntamenti conoscitivi e dimostrativi attraverso, mostre tematiche, rievocazioni storiche in città e visite speciali alle fortificazioni,

 

Le rievocazioni storiche a cura del Gruppo Storico Piero Micca della Città di Torino, si svolgeranno nei giardini del Mastio della Cittadella, angolo via Cernaia e corso Galileo Ferraris ogni terzo sabato del mese di maggio, giugno, luglio e agosto per concludersi sabato 7 settembre con la rievocazione della Vittoria nelle vie e piazze cittadine.

 

A integrazione delle rievocazioni e in via eccezionale, per gli stessi 4 sabati pomeriggio, dalle ore 15 alle 18, sarà aperto alle visite libere e gratuite il Cisternone o Pozzo Grande della Cittadella.

 

Le mostre saranno 3 con i seguenti temi: la prima dal 18 maggio al 30 giugno “Le difese svelate”, la seconda dal 6 luglio al 1° settembre “Guerra di cannonieri e minatori” e l’ultima dal 7 settembre al 6 ottobre “la vittoria meritata”. Tutte, aperte liberamente al pubblico e inserite anche nel normale percorso di visita guidata, costituiscono un determinante potenziamento dell’offerta culturale del museo, unico nel suo genere, per far conoscere e promuovere la storia della città alle scuole, ai cittadini e ai turisti. 

 

Per informazioni : www.museopietromicca.it - info@museopietromicca.it  - Tel. 011 546317

Per approfondimenti: tel. 3356459938 e direttore@museopietromicca.it (Franco Cravarezza)

 

 

Il pozzo che non c'è più

 

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Articolo pubblicato il 14/06/2019