All'ospedale di Ciriè inaugurato il nuovo reparto di Ostetricia e Ginecologia

Massimiliano Motta: "Questo nuovo modo di pensare il rapporto con i piccoli pazienti e le loro famiglie è sinonimo di qualità".

  

“La sperimentazione di tipologie alternative al parto tradizionale e di nuovi percorsi di assistenza neonatale e pediatrica rendono la nuova struttura di Ciriè un polo all’avanguardia in questi campi“.

 

Con queste parole il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Massimiliano Motta commenta l’inaugurazione del nuovo reparto di Ostetricia e Ginecologia, del nuovo nido e della Neonatologia del presidio sanitario ciriacese.

 

“La netta avanguardia nelle posizioni alternative al parto tradizionale – spiega Motta – ha garantito all’ospedale un incremento costante di 1000 parti l’anno: la grande fiducia delle donne partorienti e dei loro mariti ha infatti premiato una sperimentazione tanto varia quanto innovativa che ha visto diventare realtà pratiche come l’utilizzo della vasca travaglio-parto e l’autoipnosi, oltre al servizio di rivolgimento per manovre esterne del feto podalico che ha permesso di ridurre il numero dei parti cesarei d’elezione”.

 

“Grande attenzione – prosegue il Consigliere del Popolo della Libertà – è anche posta al rapporto genitori-figlio in caso di ricovero o di trattamento chirurgico: sono stati infatti attivati servizi di Day Hospital e di Day Surgery per piccole operazioni che prevedano il ritorno presso le mura domestiche del piccolo paziente durante le ore notturne”.

 

“Un plauso – precisa Motta – va infine al lodevole progetto Ospedale, dolce casa, che permette attraverso le donazioni all’Associazione 0-18 ONLUS, di creare ambienti che vadano incontro alla necessità di serenità ed accoglienza di bambini e ragazzi e che riducano, attraverso la condivisione di momenti di gioco o educativi, i vissuti di rottura ed estraneità nei pazienti e nelle loro famiglie”.

 

“Nessun lavoro è insignificante” – aggiunge il consigliere riprendendo il titolo della poesia citata nella cartellina stampa dell’inaugurazione – è una frase che esalta lo sforzo della maggioranza di centrodestra e della Giunta, che oltre a fare i conti con il dissesto finanziario firmato Bresso dimostra con i fatti che la sanità piemontese è sotto stretta attenzione, senza alcuna forma di penalizzazione per i diversi territori della regione”.

 

 

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Articolo pubblicato il 27/04/2011