I criteri di merito ed efficienza entrano nella Pubblica Amministrazione
L'archivio

Approvata legge che recepisce il Decreto Brunetta

 

 

“Questa legge apporterà una profonda revisione di tutti gli aspetti del lavoro presso la pubblica amministrazione, inserendo principi di ottimizzazione della produttività, di efficienza, di trasparenza, di organizzazione e di contenimento della spesa per il personale”.

 

Con queste parole il consigliere regionale del Pdl Franco Maria Botta ha commentato l’approvazione, questa mattina nell’Aula di Palazzo Lascaris, della Legge regionale n. 111, una disposizione normativa estremamente tecnica ma che si propone precisi obiettivi, in linea con i principi che hanno imposto la riduzione del 10 per cento delle indennità dei consiglieri regionali.

 

“La legge – ha proseguito l’esponente del Popolo della Libertà – oltre a impartire precise disposizioni sull’organizzazione degli uffici e del personale dipendente, inserisce norme sul ciclo della performance, sulla valorizzazione del merito, sull’incentivazione della qualità della prestazione lavorativa, sulla selettività nelle progressioni e sul riconoscimento del merito”.

 

“Insomma – ha precisato Botta – l’obiettivo di questa legge, che va a modificare alcune disposizioni regionali e ad abrogarne altre, è quello di inserire nella pubblica amministrazione quei criteri di efficienza e merito che, per fare un paragone chiaro, la riforma Gelmini ha inserito nel mondo della scuola”.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 27/04/2011