Delegazione di ambulanti ricevuta a Palazzo Lascaris
Il mercato

Richiesto lo stralcio della categoria degli ambulanti dall’applicazione della Direttiva Bolkestein


Il 27 aprile, in una pausa dei lavori dell’Assemblea, il presidente del Consiglio regionale con alcuni componenti dell’Ufficio di presidenza, il vicepresidente della Giunta regionale e numerosi consiglieri di tutti i gruppi, ha incontrato nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris una delegazione della Associazione esercenti ambulanti riuniti del Piemonte, guidata dal presidente Santo Modaffari.
 
La delegazione ha rappresentato le richieste della categoria: “Lo stralcio della categoria degli ambulanti dall’applicazione della Direttiva Bolkestein (direttiva 2006/123/CE del 12 dicembre 2006 e recepita dall'Italia mediante il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 relativa ai servizi nel mercato interno, avversata da diverse categorie per timore di dumping sociale); la rateizzazione di quanto dovuto in base al Documento Unico di Regolarità Contabile rilasciato dall’INPS a fronte della scadenza imminente del 2 maggio (senza il DURC è a rischio la licenza di commercio); ristrutturazione dei mercati date le attuali precarie condizioni di lavoro che causano la perdita di diverse giornate”.
 
Il vicepresidente dell’Esecutivo ha ribadito “l’impegno del Piemonte come capofila tra le regioni che chiedono lo stralcio degli ambulanti dall’applicazione della Bolkestein e la richiesta all’INPS di concedere la massima dilazione possibile nei pagamenti. La Giunta mantiene da anni dei fondi per i Comuni che volessero ristrutturare gli spazi mercatali”.
 
Il presidente dell’Assemblea, chiudendo l’incontro e riassumendo le varie posizioni, si è impegnato “insieme all’Ufficio di presidenza e alla Conferenza dei capigruppo a redigere un atto di indirizzo per la Giunta regionale, condiviso dai vari gruppi politici, affinché si impegni a supportare, nelle competenti sedi nazionali, le richieste degli ambulanti concernenti lo stralcio dalla Bolkestein e la dilazione dei pagamenti fiscali. La speranza è di potere proporre il documento entro la seduta odierna”.

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Articolo pubblicato il 27/04/2011