Cordoglio per la morte del cardinale Giovanni Saldarini
Il Duomo di Torino

L'Arcivescovo emerito si è spento a Milano all'età di 86 anni


Il 20 aprile, in apertura di seduta, il presidente dell’Assemblea legislativa piemontese ha ricordato in Aula il cardinale Giovanni Saldarini, arcivescovo emerito di Torino, morto a Milano il 18 aprile.
  
Questo il testo dell’intervento:
 
Nella giornata di lunedì 18 aprile si è spento a Milano, all’età di 86 anni, il cardinale Giovanni Saldarini, arcivescovo emerito di Torino.
 
Nato a Cantù nel 1924, Saldarini aveva compiuto gli studi nel Seminario di Venegono.
 
Nel 1984 venne nominato vescovo ausiliare di Milano e cinque anni dopo, nel 1989, il pontefice Giovanni Paolo II gli affidava l’Arcidiocesi metropolita di Torino, incarico che ha ricoperto fino al 1999, quando presentò le dimissioni per il raggiungimento dei limiti di età.
 
Nel Concistoro pubblico del 28 giugno 1991, S.S. Giovanni Paolo II lo ha creato cardinale di Santa romana Chiesa con il titolo del Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio.  
 Ha esercitato la propria attività pastorale con grande dedizione avviando una profonda riorganizzazione dell’Arcidiocesi e dedicando particolare attenzione alle problematiche dei giovani, degli emarginati e dei avoratori.  
 
Vogliamo ricordare che, grazie all’intervento del cardinale Saldarini si è concentrata l’attenzione sul fenomeno dell’usura, denunciata come una piaga sempre più dilagante.
 
 
Nasceva così, nella nostra Regione e per volontà dello stesso Arcivescovo, la ‘Fondazione San Matteo’ che offre, ancora oggi, supporto e informazione sulle vicende legate all’usura, in collaborazione con il nostro Osservatorio.
 
Ho rivolto a Sua eccellenza monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, il sentimento di profondo cordoglio a nome dell’intera Assemblea".
 
 Il Consiglio ha poi osservato un minuto di silenzio.










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Articolo pubblicato il 20/04/2011