Vittorio Arrigoni ricordato in seduta consiliare regionale

Il volontario attivista filopalestinese da tre anni viveva a Gaza


In apertura della seduta consiliare del 19 aprile il presidente dell’Assemblea legislativa piemontese ha ricordato Vittorio Arrigoni, volontario italiano ucciso poche ore dopo il suo rapimento, il 14 aprile, da parte di un gruppo estremista salafita nella Striscia di Gaza:

 “Vittorio Arrigoni, 36 anni, di Besana Brianza, era un giornalista free lance e un attivista filopalestinese che viveva a Gaza da tre anni.
L’uccisione di Arrigoni è avvenuta per mano di una formazione islamica appartenente a una corrente radicale di Hamas, poco prima che scadesse l’ultimatum posto per la liberazione del giovane.
Arrigoni membro volontario del “Movimento internazionale di solidarietà”, è stato trovato morto in una casa abbandonata di Gaza City. E’ uno dei nostri giovani rimasto vittima di una violenza assurda e fuori controllo, un italiano che ha sacrificato ogni energia per una causa in cui credeva e che ha pagato questo ideale con la morte.
Con profondo dolore, esprimiamo vicinanza verso i familiari e rinnoviamo la solidarietà a tutti coloro che ogni giorno rischiano la vita per garantire condizioni di sicurezza in un territorio dilaniato dagli scontri e offrono sostegno alle popolazioni duramente provate dal conflitto mediorientale".

E' seguito un minuto di silenzio in memoria del giovane giornalista free lance.














Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 19/04/2011