50° anniversario del volo di Gagarin

Astronauti ospiti a Palazzo Lascaris

L’11 aprile, a Palazzo Lascaris, il vicepresidente del Consiglio regionale, a nome dell’Assemblea, ha incontrato una delegazione del mondo astronautico che si è ritrovata a Torino in occasione delle celebrazioni dei “50 anni di volo umano nello spazio”.

Il vicepresidente di maggioranza ha ricordato “che tra le eccellenze di Torino e del Piemonte vi è il distretto aerospaziale che ha pochi eguali al mondo. Non a caso il 50% dei moduli abitati della stazione spaziale internazionale sono stati costruiti a Torino. Insieme con le nostre importanti istituzioni universitarie, queste realtà industriali avanzatissime possono costituire uno sbocco occupazionale per i giovani che vogliano impegnarsi nello studio e nella ricerca. Un grandissimo onore è per l’Assemblea legislativa ricevere una delegazione di così alto livello”.


La delegazione era guidata dall’astronauta statunitense Ronnie Walter Cunningham (Apollo 7 nel 1968), dal cosmonauta russo Valerij Ivanovi? Tokarev (STS-96, 1999; Sojuz TMA-7, 2005) e dall’astronauta italiano Maurizio Cheli (STS-75 Thethered, 1996).


“Torino è una delle più importanti città spaziali e aeronautiche del mondo – ha spiegato Cheli – ed io stesso, attraverso la mia carriera, posso esserne un esempio: pilota dell’Aeronautica prima, astronauta poi e, infine, pilota collaudatore qui a Torino per l’industria. Il Politecnico, Thales Alenia Space e Alenia aeronautica sono al centro di questo successo torinese”.

 
“Sono lieto di essere qui con voi a rappresentare la patria del primo cosmonauta della storia” ha affermato Tokarev, che ha poi continuato sottolineando di “essere l’unico cosmonauta che ha avuto il permesso di non celebrare domani a Mosca, ma all’estero, il volo di Gagarin. Questo grazie allo speciale rapporto che vi è tra il presidente Putin e l’Italia”. Tokarev ha concluso dichiarando che “la cosmonautica è il settore che permette di unire le nazioni. Dallo spazio si capisce che l’umanità non deve avere confini, ma collaborare unita per il futuro”.


“La corsa allo spazio partita in competizione tra le nazioni si è poi tramutata in collaborazione – ha ribadito Cunningham – già negli anni ’70 con la missione congiunta Apollo-Soyuz, il comandante sovietico Aleksej Archipovi? Leonov e il comandante americano Thomas Patten Stafford si sono stretti la mano in orbita. Attualmente lo spazio non vuol dire solo ricerca e cooperazione, ma anche business nel settore dell’alta tecnologia e la vostra tecnologia è di livello molto elevato”.


Della delegazione facevano parte anche Piero Messidoro, Claudio Casacci, Patrizia Bruno e Mariarosa Sirnia di Thales Alenia Spazio e Umberto Cavallaro dell’Associazione Italiana Astrofilatelia.


 

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Articolo pubblicato il 11/04/2011