Progetto di storia contemporanea: viaggio studio in Bosnia Erzegovina
Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina

Il viaggio rappresenta il premio per un secondo gruppo di studenti che si sono distinti nell’annuale progetto di storia contemporanea sui luoghi della memoria.

 

 

Dal 9 al 13 aprile sessanta studenti di tredici istituti superiori piemontesi partecipano al viaggio studio a in Bosnia Erzegovina, promosso dal Consiglio regionale - Comitato Resistenza e Costituzione - in collaborazione con le Province piemontesi e la Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale. Il viaggio rappresenta il premio per un secondo gruppo di studenti che si sono distinti nell’annuale progetto di storia contemporanea sui luoghi della memoria. Le ricerche di quest’anno hanno sviluppato i tre seguenti temi: 150 anni dall’Unità d’Italia - dal Risorgimento alla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza - le deportazioni, i trasferimenti forzati e i profughi e infine il ruolo dei mezzi d’informazione nel contesto della guerra nell’ex-Jugoslavia.  I ragazzi provengono da scuole delle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli e sono accompagnati dai loro insegnanti, da Donatella Sasso ricercatrice di Storia presso l’Istituto Salvemini e dall’assessore all’Istruzione della Provincia di Alessandria.

 

L’itinerario del viaggio in Bosnia Erzegovina prevede la visita ad alcuni dei luoghi simbolo della tragedia del conflitto nella ex Jugoslavia. In particolare il viaggio farà tappa a Mostar; a Tuzla dove è prevista la partecipazione alla manifestazione delle “Donne di Srebrenica”; a Srebrenica, enclave teatro del genocidio, con visita al Museo di Potocari e dell'edificio ex sede dei caschi blu dell'Onu; a Sarajevo, con il percorso visita al Museo del tunnel dell'assedio e l’incontro con il contingente militare italiano presso il comando Eufor di camp Butmir.

 

Mostar è la capitale non ufficiale dell'Erzegovina. Durante il conflitto è stata oggetto di bombardamenti e assedio che hanno causato immensi sofferenze alle popolazioni locali. Il ponte di pietra del XVI secolo, fu distrutto il 9 novembre dal fuoco di un mortaio croato. Nel 2004 ne è stata completata la ricostruzione, contestuale al recupero dell'intera città vecchia, che è stata iscritta dall'UNESCO nella lista dei siti dichiarati Patrimonio dell'umanità.

 

Tuzla è uno dei più antichi centri abitati in Europa. Lo testimoniano numerosi scavi archeologici che hanno portato alla luce palafitte risalenti al periodo del neolitico. E’ tutt'ora un nodo di importanza vitale per tutte e tre le principali comunità di abitanti (musulmani, croati, serbi). Durante la guerra civile della Bosnia Erzegovina, la città di Tuzla è sempre rimasta sotto il controllo delle forze armate bosniache. Nel 1995 una granata lanciata da Ozren, una delle montagne che circondano Tuzla, dai guerriglieri cetnici di Radovan Karadži? e Mladi?, provocò la morte di 75 ragazzi e ragazze. In ricordo di questa tragedia è stato eretto un monumento in ricordo delle vittime.

 

Il massacro di Srebrenica fu un genocidio e crimine di guerra, consistito nel massacro di migliaia di musulmani bosniaci nel luglio 1995 da parte delle truppe serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladi? nella zona protetta di Srebrenica che si trovava al momento sotto la tutela delle Nazioni Unite.

È considerato uno dei più sanguinosi stermini avvenuti in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale: secondo fonti ufficiali, le vittime del massacro furono 8.372, sebbene alcune associazioni per gli scomparsi e le famiglie delle vittime affermino che furono oltre 10.000.

 

Sarajevo è la capitale e la più grande città della Bosnia-Erzegovina. Tra il 1992 e il 1995, ha sofferto più di tre anni d'assedio da parte delle forze serbo-bosniache. A causa dell'inizio della guerra in Jugoslavia, il 6 aprile 1992 la città venne accerchiata ed in seguito assediata dalle forze serbe. La guerra ha portato distruzione su larga scala e una fortissima percentuale di emigrazione. L'assedio di Sarajevo è stato il più lungo assedio nella storia bellica moderna. Per contrastare l'assedio, l'aeroporto di Sarajevo fu aperto agli aerei delle Nazioni Unite alla fine del giugno 1992. La sopravvivenza della città da allora dipese in larga parte proprio da questi aerei. Il tunnel di Sarajevo, che univa la città all’aeroporto, completato a metà del 1993, permise ai rifornimenti di raggiungere la città e alla popolazione di scappare.

Tra i beni culturali maggiormente devastati dal conflitto si rammentano la Biblioteca Nazionale ed Universitaria, che era il monumento più rappresentativo dell'architettura pseudo-moresca del XIX secolo, il "Museo di Stato della Bosnia-Herzegovina" e la Moschea di Gazi Husrev Beg (del XVI secolo).

 

 

Di seguito l’elenco dei partecipanti:

 

 

PROVINCIA

SCUOLA

INSEGNANTI

STUDENTI

TORINO

LICEO BOTTA DI IVREA

SORELLA VINCENZO

BORDONE MARTINA

MARTEN CANAVESIO YLENIA

GEDA ANNA CATERINA

OLLINO LINDA

FRASCA POZZO STEFANIA

PRINZIS MAGDA

TROVATO GINCARDILLO MICHELA

LICEO NEWTON DI CHIVASSO

BELLINI FABIO

SARDI FIAMMETTA

SEDICI SARA

NICOLA GREGORIO

RIVA DAVIDE

MANGANO ALFREDO

RESTA FRANCESCA

BARBERO ALBERTO

I.M. MARIA IMMACOLATA DI PINEROLO

MEOTTO MARCO

TACCHINO LUCA

RIZZO VALENTINA

TARZIA MICHELA

COLLEGIO SACRA FAMIGLIA

 

SPINA GIOVANNI MARIA

COLLEGIO SAN GIUSEPPE

 

ANGELLOTTI AMEDEO

ALESSANDRIA

IIS "SALUZZO PLANA" DI ALESSANDRIA

BARBARA BRENGIO

ANDRONIC CRISTINA

LAZZARIN SARA

GIACOBBE SILVIA

FAGA' BEATRICE

BRUNO GAIA

CASSOLA GIULIA

LAROCCA DEBORAH

LICEO CLASSICO "BALBO" DI CASALE MONFERRATO

PORTA MARCO

CAMERA LAURA

CASALONE ANDREA

CHIESA STEFANO

LAVAGNO LIVIA

PALLANZA MATTIA

ROMANELLO GAIA

SHKEMBI KLESONA

LICEO SCIENTIFICO "GALILEI" DI ALESSANDRIA

CELLERINO MASSIMO

BIANCHI LUCA

BISIO DAVIDE

BURRONE MIRIAM

CANDIDO GIACOMO

CAVALLERO CHIARA

GRASSANO LUCA

VUILLERMOZ GIULIA

CUNEO

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "E DE AMICIS" LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI

ADRIANO PAULA SABINA

DEGIOANNI NICOLA

ROBASTO LUCA

RUFFINO DAVIDE

ASTI

LICEO CLASSICO           "VITTORIO ALFIERI" DI ASTI

GATTI ROBERTO

CASALEGNO LORENZO

AGNELLA COSTANZA

FRESCHI STEFANO

GAMZATOVA ASYAT

OSELLA ERICA

ISTITUTO "NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE

 

QUAGLIOTTI ROBERTA

VERBANIA

LICEO SCIENTIFICO BONAVENTURA CAVALIERI

RAMENGHI GIUSEPPE

BIGLINO MAX

BOSSI LEILA

MOIA DEBORA

BRIOLA CHIARA

CASALLONI BERHAN

VERCELLI

ISTITUTO PROFESSIONALE LANINO DI VERCELLI

BAILO ANNAMARIA

FELIPE ROMERO ROSA JULIA

RAVASENGA AMBRA

SCALVENZO CARLOTTA

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Articolo pubblicato il 07/04/2011