Torino - Cronaca dai quartieri: “Ancora degrado in Piazza Sauro, istituzioni risarciscano residenti”

Lo denunciano Paolo Biccari e Marco Paganelli, responsabili di "Giustizia e Sicurezza"

“La riparazione delle altalene e dello scivolo avvenuta in Piazza Sauro a Torino, in seguito alle nostre segnalazioni dello scorso agosto, sono insufficienti”.

Così esordisce Paolo Biccari, Presidente dell’Associazione Giustizia & Sicurezza, nell’ormai consueto dialogo con Civico20News: questa volta è ancora piazza Sauro oggetto delle “attenzioni” al persistere del degrado nonostante le ripetute segnalazioni.

 “Con alcuni cittadini abbiamo effettuato un sopralluogo in questi giorni ed abbiamo potuto constatare il degrado in cui versa l’area in oggetto come loro stessi ci avevano indicato”.

In effetti, una panchina è completamente inagibile, il pavé è rovinato ed un gioco per bimbi è stato tolto in quanto insicuro e non è stato ancora sostituito:

“Inoltre un ampio spazio è rimasto non curato e i vasi sono senza piante. La Circoscrizione 5 ci aveva rassicurato che sarebbero stati svolti lavori completi, ma dopo 8 mesi la promessa non è stata mantenuta”.

In maniera legittimamente provocatoria Biccari invita le autorità competenti affinchè

“risarciscano i residenti, in quanto coloro che pagano le tasse non hanno diritto a subire tali inefficienze”.

Gli fa eco Marco Paganelli, responsabile anch’egli dell’associazione “Giustizia & Sicurezza”, che insiste sul problema segnalato dai cittadini in merito ai trasporti pubblici, ed in particolare alle linee 11 e 4 (immagini Denuncia Italia e Quotidiano Piemontese), per i passaggi serali assai rari il che crea forti disagi e indignazione per quella che definiscono “incapacità di gestire la situazione”.

Chiaro il riferimento all’Amministrazione Appendino che non ha mai provveduto, nonostante le ripetute segnalazioni, a rafforzare il servizio:

“Dovranno almeno indicare – hanno chiosato – il giorno in cui potremo salire a bordo gratis, a titolo di risarcimento simbolico dei danni subiti”.

“Certamente la città è grande ed i problemi sono tanti – hanno detto all’unisono Paolo Biccari e Marco Paganelli – ma non è giusto che a pagare siano sempre i cittadini obbligati a subire un evidente e gratuito disservizio”.

Biccari e Paganelli hanno anche tenuto a ricordare che le promesse elettorali in vista del verdetto delle urne raramente si realizzano ad avvenuta elezione:

“Un malcostume di consolidata ricorrenza – hanno concluso – contro il quale non abbasseremo mai la guardia perché il nostro compito è la tutela dei diritti di coloro che hanno sempre ottemperato ai doveri”.

Una normalità, aggiungiamo noi, che purtroppo non ha quasi mai il dovuto positivo riscontro.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 09/04/2019