Milano - Palazzo Reale una mostra sull’arte di Jean Auguste Dominique Ingres uno dei più grandi artisti della pittura dell’Ottocento

Oltre centocinquanta opere di cui sessanta dipinti e disegni esposti fino al 23 giugno

Palazzo Reale di Milano fino al 23 giugno 2019  presenta una grande mostra:”Jean Auguste Dominique Ingres e la vita artistica al tempo di Napoleone”.

L’evento è promosso  dal Comune di Milano – Cultura e  prodotto da Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei, in collaborazione con StArt e il Museo Ingres di Montauban. La mostra è curata da Florence Viguier-Dutheil, Conservatore del Patrimonio e Direttrice del Musée di Montauban

L’esposizione comprende oltre centocinquanta opere, di cui una sessantina tra dipinti e disegni del grande maestro francese, e  provengono da prestigiosi prestiti  internazionali e  da alcune più grandi collezioni del  mondo  come il The Metropolitan  Museum of Art di New York, il Columbus Museum of Art dell’Ohio, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Musée du Louvre, il Musée d’Orsay, il Petit Palais, Musée des Beaux - Arts de la Ville de Paris oltre al già citato Museo di Montauban, dal quale proviene il nucleo più corposo di opere, e da grandi musei italiani  come la Pinacoteca di Brera, la  Galleria d’Arte Moderna di Milano, i Musei Civici di Brescia e  da collezioni private.

E proprio dai disegni che si percepisce   la piena  compressione  della  pittura di Ingres,  con una libertà che va al di là dell’esperienza  di espressione neoclassica all’arcaismo greco, dall’arte ellenistica, bizantina gotica, a Raffaello.

La mostra “Ingres e la vita artistica al tempo di Napoleone”- accompagnata da un corposo catalogo edito da Marsilio -   intende presentare al pubblico italiano l’artista che più di ogni altro si è ispirato a Raffaello e nello stesso tempo vuole restituire alla vita artistica degli anni a cavallo del 1800 la sua carica di novità  e, per così dire, la sua “giovinezza conquistatrice”.

Con una particolare attenzione a Milano, che in quella riorganizzazione  politica e artistica ebbe un ruolo fondamentale.

Con la mostra milanese, il pittore delle odalische, ovviamente nella sua modernità, svela anche la sua italianità, un’impronta che fa di lui una figura fondamentale della vita artistica prima, durante e dopo l’Impero Napoleonico.

Jean Auguste Dominique Ingres nasce nel 1780 in una cittadina al sud-ovest della Francia precisamente a Montauban, e dimostra presto un talento straordinario per il disegno.

Nel 1800 concorre per il prix de Rome e nel 1806, dopo aver completato il grande Napoleone in costume sacro (opera riprodotta sulla copertina del catalogo), è finalmente a Roma, dove vi rimarrà per ventiquattro anni e approfondirà gli studi e la passione per Raffaello Sanzio.

Con una particolare attenzione a Milano, che in quella riorganizzazione politica e artistica ebbe un ruolo fondamentale. In una stagione di grande prosperità, la città fu fortemente rimodellata nei suoi monumenti, nei suoi spazi versi e nelle infrastrutture urbane, a partire dalla nuova Pinacoteca di Brera.

Anche aridi italiani furono coinvolti nell’ondata di lavori e di cantieri che ne seguirono, Andrea Appiani nella pittura e  Antonio Canova nella scultura si avvalsero ampiamente di questa “politica delle arti”, ascrivibile all’arte del governare di Napoleone Bonaparte.

Ma non fu da meno l’iniziativa privata  di nuovi protagonisti, estranei al mecenatismo aristocratico: primo fra tutti Giovanni Battista Sommariva, definito  da Francis Haskell “il mecenate indubbiamente più importante dopo l’imperatore e sua famiglia”.

Scrive l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno:

La mostra permette di esplorare un panorama della realtà storica culturale che dal tempo della Rivoluzione Francese è arrivata alla successiva campagna di dominazione napoleonica, coinvolgendo in modo significativo l’Italia e in particolare Milano questo è il contesto in cui il percorso creativo di Ingres ha saputo dispiegarsi e trovare la sua piena espressione”.

Didascalie foto

Foto copertina catalogo  Jean Auguste Dominique Ingres “ Napoleone sul trono Imperiale”

Foto  1“Jean Auguste Dominique Ingres “Il sogno di Ossian”  1813 olio su tela 348x275 cm Montauban, Musée Ingres  

Foto 2  Jean  Auguste Dominique Ingres “Grande odalisca” 1814 Parigi Musée Louvre

Foto 3 Jean Auguste Dominique Ingres “Gesù consegna le chiavi a san Pietro”  1818-1820 Olio su tela 280x217 cm

Foto 4 Jean Auguste Dominique  Ingres “ La morte di Leonardo da Vinci” 1818 olio su tela 40x50,5 cm Parigi, Petit Palais Musée des Beaux- Arts de la Ville de Paris 

Foto 5 Jan Auguste Dominique Ingres “ copia dell’autoritratto di Raffaello” 1820-1824 olio su tela 43x34 cm Montauban Musèe Ingres 

Foto 6  Jean Auguste Dominique “ Raffaello e la formarina” 1848 olio su tela 35x27 cm Ohio, Columbus Museum of Art

Foto 7 Andrea Appiani “Augusta Amalia di Baviera”Viceregina d’Italia  1806 olio su tela 58x44 cm  Milano Galleria d’Arte Moderna

Foto 8 Andrea Appiani “Ritratto del Generale Napoleone Bonaparte 1796 olio su tela 82x64,5 cm New York collezione privata

“Jean Auguste Dominique Ingres e la vita artistica al tempo di Napoleone”

Milano Palazzo Reale( piano nobile) fino al 23 giugno 2019. Info mostra: 199.15.11.21

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 07/04/2019