Milano: pubblicazione di Paesaggio Costituzione cemento
Palazzo Litta

La battaglia per l'ambiente contro il degrado civile

  

 
  
La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia comunica che giovedì 31 marzo alle ore 17,30 nella Sala Azzurra di Palazzo Litta in via Magenta 24 a Milano
  
  
Caterina Bon Valsassina, Giulia Maria Crespi Mozzoni, Gino Famiglietti,
Franco Iseppi, Giuseppe Severini, Gian Antonio Stella con Salvatore Settis affronteranno i temi
  
  
Il paesaggio è il grande malato d'Italia.
 
Quello che fu il Bel Paese fa scempio di se stesso, è sommerso dal cemento.

Che cosa sta succedendo agli italiani, che cosa ci acceca?
È ancora possibile indignarsi, recuperare memoria storica, riguadagnare spazio all'insegna della Costituzione?
 
I danni al paesaggio ci colpiscono tutti, come individui e come collettività. Uccidono la memoria storica, feriscono la nostra salute fisica e mentale, offendono i diritti delle generazioni future.
 
 L'ambiente è devastato impunemente ogni giorno, il pubblico interesse calpestato per il profitto di pochi. Le leggi che dovrebbero proteggerci sono dominate da un paralizzante 'fuoco amico' fra poteri pubblici, dai conflitti di competenza fra Stato e Regioni.
 
Ma in questo labirinto è necessario trovare la strada: perché l'apatia dei cittadini è la migliore alleata dei predatori senza scrupoli.
È necessario un nuovo discorso sul paesaggio, che analizzi le radici etiche e giuridiche della tradizione italiana di tutela, ma anche le ragioni del suo logoramento.
 
 Per non farci sentire fuori luogo nello spazio in cui viviamo, ma capaci di reagire al saccheggio del territorio facendo mente locale.
 
 La qualità del paesaggio e dell'ambiente non è un lusso, è una necessità, è il miglior investimento sul nostro futuro. Non può essere svenduta a nessun prezzo.
 
Contro la colpevole inerzia di troppi politici, è necessaria una forte azione popolare che rimetta sul tappeto il tema del bene comune come fondamento della democrazia, della libertà, della legalità, dell'uguaglianza. Per rivendicare la priorità del pubblico interesse, i legami di solidarietà che sono il cuore e il lievito della nostra Costituzione.
  
  
 

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Articolo pubblicato il 30/03/2011