L'angolo della Satira del prof Giancarlo Pavetto - Greta Thunberg - Il pifferaio magico ed i nuovi topi al suo seguito

L’ultimatum dei gretini

C’era una volta un pifferaio che abitava nella città tedesca di Hamelin. Quando seppe che la città era infestata dai topi, propose al sindaco, dietro un compenso, di liberarla dai roditori. Il sindaco accettò e l’omino si presentò munito di un piffero.

 

Cominciò a suonare ed i topi, storditi ed affascinati dalla musica lo seguirono in massa fino al fiume, dove annegarono tutti. (immagine Verona News)

 

Oggi la storia si ripete con un nuovo pifferaio magico. Ha l’aspetto di una ragazzotta svedese di sedici anni, anche se ne dimostra forse dodici o tredici ed appare con una figura tozza ed insignificante.

 

Si chiama Greta Thunberg.

 

Presenta un volto attonito ed inespressivo, a causa di una particolare forma di autismo, configurata in quella che dagli anni quaranta, è inquadrata nella sindrome di Asperger. Sindrome che determina all’interno del suo spettro, oltre alla difficoltà di interagire con gli altri, quella di dimostrare un’attenzione ossessiva per alcuni argomenti.

 

La fanciulla, per qualche mese, si è seduta, tutti i venerdì, marinando la scuola, davanti al parlamento svedese, ed ha inalberato un cartello in cui chiedeva a grandi lettere, dei provvedimenti urgenti per lottare contro il cambiamento climatico.

 

Un altro preciso carattere legato alla sindrome di Asperger, è quello di avere necessità e di dover usufruire di una “persona guida”. E questo non gli è certo mancato. Tutte le associazioni ambientaliste, forti degli enormi contribuiti economici che incassano da ogni parte, si schierano al suo fianco. Ed anche noti politici, come Macron, Junchker, Mattarella, le accordano la loro attenzione.

 

Allo scopo di tacitare le obiezioni avanzate da alcuni sulla sindrome di Asperger, che potrebbe obnubilare la mente della povera Greta Thunberg, si indicono ulteriori  raccolte di fondi e si arriva addirittura a diagnosticare, come portatori della sindrome (che, come è a tutti noto, è stata estrapolata dal contesto dell’autismo dallo psichiatra Hans Asperger solo negli anni quaranta), personaggi storici e geni straordinari come Mozart, Jobs, Hitchcock, Henry Ford, Michelangelo, Einstein, Van Gogh, Darwin, Newton.

Sono ancora sotto osservazione altri personaggi tra i quali Napoleone, Giulio Cesare, Alessandro il Grande ed infine Eva, la donna che aveva la fissazione per le mele vietate. Non si sa se tutti costoro si stiano rivoltando nelle loro tombe. (immagine Guide - superEva) 

 

Ci sono infine i topi moderni, quelli che seguono la giovane pifferaia di Svezia. Quelli che, felici, (come in tutti gli altri casi) di saltare un giorno di scuola, ed il venerdì in particolare, si proiettano, saltando e cantando nelle vie delle città, dietro alla giovane Greta (immagine ETC), chiedendo di salvare il mondo dal baratro in cui cadrà nel giro di due anni.

 

I primi a manifestare, scioperando di venerdì, sono stati gli scolari del Belgio, confermando ancora una volta l’opinione di cugini scemi che i francesi hanno di quel popolo. Poi in ordine sparso gli altri.

 

In tutte le piazze si chiede di salvare il globo terrestre con la massima urgenza, ma non si avanzano proposte e non si propongono soluzioni a breve termine e meno che mai piani quinquennali.

 

Si sciopera e basta, minacciando in caso di una mancata o pronta risposta degli organi governativi, della UE e dell’ONU, di intensificare, con il metodo Landini della CGIL, l’agitazione, a partire da questo autunno.

 

Come?

 

Scioperando e tagliando la scuola, non solo il venerdì ma poi anche il giovedì, ed in seguito anche il mercoledì ed infine nei restanti giorni della settimana.

 

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Articolo pubblicato il 17/03/2019