Torino - "Io l'8 per il futuro"
Il Campus Einaudi (Ares Line)

Seconda edizione che si terrà in occasione della festa della donna

L’Ufficio Scolastico Provinciale di Torino promuove la seconda edizione di “Io l’8 per il futuro”, che si terrà in occasione della festa della donna, dalle 9 alle 13, nell’aula magna del Campus Einaudi, alla presenza di circa 300 studenti.

Aprirà la mattinata una presentazione di Carla Nanni, di Ires Piemonte, sulle differenze di genere nei percorsi di studio e lavoro in Piemonte e, a seguire, una tavola rotonda, coordinata da Antonella Frontani, giornalista e scrittrice, a cui parteciperanno alcune rappresentanti del mondo dell’Università, come Elisabetta Barberis, prorettrice dell’Università di Torino, dell’imprenditoria Rosanna Ventrella, presidente di Cna Impresa Donna e Amelia Corti, ad Bgy International Services, gruppo Sacbo – aeroporto di Milano Bergamo, della giustizia Rita Sanlorenzo, sostituto Procuratore generale della Cassazione, e dello sport Silvia Dema, allenatrice “Juventus for special” e Katia Martino, allenatrice di pallavolo.

Durante la mattinata, intervallata da interpretazioni di testi e performance musicali da parte di alcune allieve e alcuni allievi del liceo Coreutico Teatrale G. Erba di Torino e del Liceo Cavour, ci sarà la presentazione del sito Avo Rosa da parte delle studentesse dell’Itis Avogadro.

Di particolare rilevanza è l’hashtag #l8perilfuturo, contenitore virtuale di immagini, riflessioni e percezioni su come viene vissuta la giornata e che vuole, anche questa volta, raccontare l’evento.

"Attraverso l’evento e l’hashtag vogliamo raccogliere stimoli e contributi dalle studentesse, dagli studenti, dai docenti e da quanti vogliano partecipare, utili a sviluppare una riflessione collettiva sui principali temi legati alla condizione femminile"

spiega Stefano Suraniti, dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale di Torino che da due anni promuove l’iniziativa, che conclude.

"L’intento principale è di promuovere nei giovani presenti riflessioni consapevoli sulle scelte e sulle opportunità di studio e di lavoro future, troppo spesso condizionate da stereotipi di genere".

 

 

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Articolo pubblicato il 07/03/2019