Roberto Giacobbo a colloquio con i vertici della Massoneria Europea
Foto di Giancarlo Guerreri

Al Teatro Eliseo di Roma uno storico incontro delle Massonerie Europee

 

02/03/2019 14:00

Teatro Eliseo, Roma

Uno straordinario successo di pubblico ha interessato la manifestazione internazionale, organizzata a Roma dalla Gran Loggia d'Italia.

Oltre 800 partecipanti hanno applaudito le dichiarazioni d'intenti dei Vertici della Massoneria francese ed italiana. Al convegno il Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia, Antonio Binni, per motivi indipendenti dalla sua volontà, non è potuto intervenire, ed è stato sostituito dal suo Vicario, Luciano Romoli.

"Il ruolo della Massoneria nel XXI secolo dentro un’Europa alle prese con sua crisi più acuta", è il tema dell’incontro pubblico al quale hanno partecipato le più alte cariche dell’Alleanza Massonica Europea, dibattuto il 2 marzo alle ore 14 al Teatro Eliseo di Roma.


Il Gran Maestro del Grande Oriente di Francia, Jean-Philippe Hubsch ed il Gran Maestro Vicario della Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. Luciano Romoli hanno messo in evidenza gli aspetti della Massoneria con particolare attenzione all’uomo massone nel XXI secolo e la sua influenza nell’Europa odierna contrassegnata dal progressivo rafforzamento al potere dei partiti nazionalisti e minacciata dai movimenti sovranisti, anti sistema, euroscettici a poco più di tre mesi dal rinnovo del Parlamento Europeo.


Roberto Giacobbo, giornalista, scrittore e conduttore televisivo ha interrogato i vertici delle due Obbedienze di Francia e Italia sui valori secolari del pensiero massonico quale motore propulsivo di un processo di riforma e di riappacificazione sociale; un’occasione anche per ribadire il forte legame e la collaborazione tra due Paesi che la politica populista vuole divisi.


“Ci sentiamo accerchiati da un sentimento antimassonico sempre più diffuso e violento – dichiara il Gran Maestro Vicario Luciano Romoli – da qui la necessità di raccontare al grande pubblico la Massoneria, i suoi principi e la sua capacità realizzatrice che modifica le società e che può dare un contributo importante alla metamorfosi dell’Europa secondo i principi Libertà, Uguaglianza e Fraternità. Mentre la Libertà e l’Uguaglianza sono dettate per legge – sottolinea Romoli – la fraternità è compito imprescindibile della Massoneria poiché si realizza solo attraverso un opera capillare di costruzione di nuove coscienze e nuovi uomini, figli del dialogo che abbatte i muri e costruisce ponti”.


All’evento del 2 marzo ha partecipato l’ex Gran Maestro del Belgio, Marc Menschaert presidente dell’Alleanza Massonica Europea – che raccoglie 35 Obbedienze – e che domenica 3 marzo si è riunita a Roma per approfondire tematiche europee, al fine di proporre al Parlamento Europeo soluzioni migliorative di quelle attuali, espressione della dottrina massonica.


La Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. attualmente conta oltre 500 logge in tutto il territorio nazionale e dal 1958 accoglie tra le proprie fila anche le donne.

 

Fotografie di Giancarlo Guerreri

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 06/03/2019